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Si è concluso il 16 giugno il ciclo di 4 giornate di formazione specialistica rivolta ai dirigenti e Capi settore del Consorzio per la bonifica della Capitanata, in tema di anticorruzione trasparenza, tenuto presso la sede del Consorzio dal dott. Carlo Picuno, Magistrato della Corte dei Conti.

Nella prima parte del corso il docente ha illustrato le strategie di prevenzione della corruzione a livello nazionale e l’aggiornamento del PNA. Sono seguiti approfondimenti sull’inasprimento delle conseguenze penali del reato di corruzione e l’esame dei delitti contro la pubblica amministrazione: corruzione, abuso d’ufficio, peculato, concussione ecc. Non sono mancati riferimenti ad aspetti pratici ed esempi per facilitare l’interpretazione delle norme e l’applicazione delle stesse. Nella seconda parte è proseguito l’aggiornamento specifico delle varie aree a cui il corso era destinato.

Sono state affrontate, infine,   le nuove norme recate dal FOIA: il d. lgs. 25.05.2016 n. 97 sulla revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della Legge 6.11.2012, n. 190 e del d. lgs. 14.03.2013 n. 33.

In precedenza, dal 7 aprile al 19 maggio, sono state dedicate 8 giornate agli impiegati dell’Ente che hanno potuto effettuare la formazione on-line, erogata attraverso la piattaforma di e-learning di PROMO P.A.

Gli operai che in questo periodo sono impegnati per le attività di irrigazione, faranno il loro corso di formazione nelle sedi distaccate di appartenenza, a fine stagione irrigua, nei mesi di ottobre e novembre.

Il Direttore Generale, dott. Francesco Santoro, che nel Consorzio ricopre la carica di responsabile della prevenzione della corruzione e per la trasparenza, afferma che il corso di formazione oltre ad essere   un adempimento formale dettato dalla legge è anche un'azione sostanziale che rende partecipi i dipendenti sulle iniziative adottate, sensibilizza e forma sull'etica pubblica e sui rischi di corruzione.

Gli obblighi di trasparenza e le misure di anticorruzione previste nel Programma Triennale adottato dall’Ente, sostiene il Presidente Giuseppe De Filippo, se da un lato sono un onere per gli adempimenti amministrativi che comportano, dall’altro danno concretezza ai valori fondamentali di etica e legalità ai quali il Consorzio si ispira.