IMG 20160318 un momento di tensione 2

La scorsa settimana ed in particolare il 18 marzo il territorio di Capitanata è stato interessato da cospicue piogge, con effetti di una certa intensità in una situazione già precaria.

La presenza capillare e l’attenzione al territorio ha ancora una volta dimostrato che il primo a raccogliere l’allarme sia idraulico che idrogeologico è  stato il Consorzio per la bonifica della Capitanata, con un azione ancora più incisiva proprio nelle giornate emergenziali.

Il personale del Consorzio è stato immediatamente allertato ed è rimasto impegnato in attività di rimozione dei detriti con propri uomini e mezzi, ininterrottamente H24.; rendendo un eccellente servizio alle popolazioni rurali,risolvendo problemi logistici .Ed è stato in alcuni momenti unico interlocutore per la soluzione di diverse problematiche.

Le attività di monitoraggio continuano tuttora e riguardano tutto il reticolo idrografico in gestione che ha registrato diffuse esondazioni ed in particolare:

Bacino Torrente Cervaro e affluenti ( torrente Sannoro e torrente Lavella)

Bacino Torrente Carapelle e affluenti (canale Pidocchiosa e Marana Castello)

Bacino Del Fiume Ofanto

Bacino Torrente Triolo e affluenti ( torrenti Venolo, Ferrante, Santa Maria e Potesano)

Bacino Torrente Salsola Scolmatore Salsola-Celone e affluenti (Vulgano, Collettore SS16)

La stima complessiva dei danni potrà essere effettuata solo quando le acque si saranno completamente ritirate e si potrà fare un resoconto completo. Per quanto riguarda i corsi d’acqua gestiti dal Consorzio è necessario, urgentemente, ricostruire gli alvei danneggiati e provvedere alla rimozione dei depositi terrosi trasportati dalla corrente che ne riducono l’efficienza idraulica .

Gli afflussi cospicui degli ultimi giorni hanno determinato il raggiungimento all’invasi di Occhito e Capaccio della quota massima di invaso consentita, conseguentemente i maggiori afflussi provenienti dai bacino di monte stanno defluendo naturalmente a valle. Ciò al fine di conservare una capacità d’invaso utile a mitigare eventuali piene che, diversamente, supererebbero la quota di massimo invaso. La situazione di tutti gli invasi è continuamente monitorata sia dal Consorzio che dagli Enti preposti.

Queste attività, mettono in risalto come il Consorzio sia il “primo avamposto sul territorio”,  grazie al lavoro quotidiano svolto per tutto ciò che riguarda la difesa del suolo, l'utilizzazione e tutela delle risorse idriche e la tutela ambientale.