calendariofinalIntervento per la Mitigazione del Rischio Idraulico all’abitato di Nardò (Le) I° lotto funzionale,  delibere  “C.I.P.E 35/05 e 03/06” (AdB 24).  Riprogrammato dal III Atto Integrativo APQ Difesa del Suolo , codice di intervento Prociv 03  Regione Puglia

Il canale dell’Asso rappresenta uno degli elementi idrologici più importanti del basso Salento; raccoglie le acque del bacino imbrifero cui è sotteso, di circa Kmq. 225 di estensione con circa 26 Km di lunghezza, che comprende i territori dei comuni di Casarano, Matino, Parabita, Cutrofiano, Collepesso, Neviano Aradeo, Seclì, Galatone, Galatina e Nardò. Il suo recapito finale naturale è rappresentato dall’area depressa posta a nord dell’abitato di Nardò, ove è ubicata la voragine “Colucce”. Il canale, nella parte terminale del suo tracciato, attraversa l’abitato di Nardò generando in concomitanza di eventi meteorici importanti, situazioni di rischio per le persone e per i fabbricati adiacenti. L’area è perimetrata dal P.A.I. predisposto dall’Autorità di Bacino della Puglia. L’intervento in corso di realizzazione, finanziato dalla Regione Puglia con fondi rivenienti dalle delibere CIPE n. 35/05 e n. 03/06, consiste nella individuazione di un nuovo tracciato del canale Asso attraverso cui far transitare l’intera portata di piena per l’evento con cadenza duecentennale, stimata circa  228,45 mc/s., lasciando il canale esistente a servizio dei flussi di magra del bacino residuo e dell’abitato di Nardò. Le acque convogliate nel nuovo deviatore saranno smaltite attraverso trincee drenanti e pozzi anidri in vasche disperdenti da realizzarsi in contiguità del canale con lotti successivi. I lavori sono in corso eseguiti per circa il 70%.
Con l’intervento si realizzerà  un canale deviatore di lunghezza complessiva di circa 3,00 Km., a sezione trapezia con pareti e fondo non rivestiti, avente base di mt. 22 ed altezza media di circa mt. 3,50. Il canale sarà affiancato da piste di servizio su entrambi i lati. Per la sua realizzazione è stato necessario eseguire tre attraversamenti stradali ed uno ferroviario con ponti di luce libera di circa m. 25. La riduzione di rischio idraulico accertata dall’Autorità di Bacino sarà operante nel corso dell’anno 2013, successivamente all’esecuzione ed al collaudo dei lavori.