Domani 9 aprile ,presso la sede dell'Anbi Puglia,via Dalmazia ore 12.00,i Consorzi di Bonifica incontreranno le Organizzazioni Agricole e Sindacali per esaminare insieme le problematiche che non sono ormai più rinviabili.

Sogni...

"Abbi cari la tua vision e i tuoi sogni poiché
sono i figli della tua anima; impronte indelebili del tuo successo
finale."
(Napoleon Hill)

E che nessuno si permetta di dirti che stai sognando
troppo forte! Nessun sogno è troppo grande...

Auguro una felice settimana

Il direttore dell'Anbi Puglia,Avv.Anna Chiumeo, domattina,5 aprile, porterà il saluto del mondo della bonifica al quinto Congresso Regionale della Fai-Cisl ,che si svolgerà a Bari presso l'Hotel Barion.

Oggi 25 marzo alle 18.30,Il Presidente dell'Anbi Massimo Gargano parteciperà alla trasmissione Geo & Geo,condotta dalla giornalista Sveva Sagramola.Le innovazioni tecnologiche nei Consorzi di Bonifica e le prime indicazioni sulla prossima stagione irrigua saranno i temi dell'intervista.

"IL FUTURO IDRICO DEL MONDO SI CHIAMA
ETICA, SOSTENIBILITA', INNOVAZIONE.

I CONSORZI DI BONIFICA NE SONO PARTE A
PIENO TITOLO"

"I futuri scenari del Pianeta, con crescenti esigenze nel fabbisogno di disponibilità idriche ed alimentari,
debbono obbligare tutti a nuove consapevolezze secondo le proprie responsabilità."
Lo indica Massimo Gargano, Presidente A.N.B.I. (Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni) in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua, proclamata dall'ONU. "Come spesso accade in natura – prosegue Gargano- anche i problemi della fame e della sete nel mondo sono collegati ad uno
stesso elemento: l'acqua e la sua disponibilità; non ci può essere sviluppo dell'agricoltura senza un'adeguata disponibilità di risorse idriche. In questo quadro, il sistema intelligente Irriframe, voluto dall'ANBI per l'ottimizzazione d'uso della risorsa idrica in agricoltura e capace di garantire fino al 25% di risparmio d'acqua, è ormai un'eccellenza italiana nel mondo, guardata con interesse da realtà sovranazionali come l'Unione Europea e la FAO. Irriframe, però, è solo l'attuale "punta di diamante" di un percorso che, da anni, vede i Consorzi di bonifica, impegnati nella ricerca e nell'innovazione che ha, al proprio centro, la "risorsa acqua", la cui gestione, oltre alle aumentate difficoltà legate agli aspetti climatici,ha assunto, nel corso degli anni, anche crescenti aspetti etici. Oggi, il nostro impegno è dedicato, in particolare, alla valorizzazione delle risorse idriche come elemento di sviluppo del territorio; "trattenerle" è quindi non solo determinante per la sicurezza idrogeologica, ma diventa fonte di ricchezza ambientale. Pensare alla rete idraulica di un Paese idricamente fortunato quale l'Italia, come ad un "serbatoio dricchezza" è la sfida culturale dei nostri prossimi impegni; esserne coscienti per utilizzarla al meglio deve essere il nostro impegno verso il mondo."

Occhi nuovi, mondo nuovo

"Le scoperte consistono nel vedere ciò che tutti hanno visto e pensare ciò che
nessuno ha pensato."
(Albert Szent Gyorgyi)

Il Presidente Massimo Gargano,sarà ospite in studio venerdì 22 marzo,alle ore 10.00, nella trasmissione "occhio alla spesa"all'interno della trasmissione uno mattina,in onda sulle frequenze di Rai 1.Nella trasmissione sarà trasmesso un servizio di Carla Lombardi,realizzato in occasione del Convegno Consorzi di bonifica,innovazioni e tecnologie a servizio del territorio.

AL "SEP" DI PADOVA

ECCELLENZE NEL MONDO:

IL CASO DEI CONSORZI DI BONIFICA

PRESENTATE INNOVAZIONI

ALL'ATTENZIONE INTERNAZIONALE

"Per ora è poco più di un progetto con un nome: "Aquater – Salva(e)guardiamo il territorio", ma la nutrita partecipazione da tutta Italia al convegno promotore ("Consorzi di bonifica: innovazioni e tecnologie a servizio del territorio") dimostra la bontà dell'intuizione di una manifestazione fieristica, dedicata alla tutela idrogeologica del suolo." Lo afferma Giuseppe Romano, Presidente dell'Unione Veneta Bonifiche, organizzatrice dell'evento nell'ambito della Settimana regionale dell'Ambiente e che ha visto la presenza, tra gli altri, di Massimo Gargano (Presidente Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni), Pier Francesco Ghetti (Presidente Centro Internazionale Civiltà dell'Acqua), Maurizio Conte (Assessore Ambiente Regione Veneto).

Ormai conosciuto, anche internazionalmente, il sistema Irriframe per l'ottimizzazione d'uso dell'acqua per irrigazione, grande interesse hanno suscitato i pannelli solari galleggianti, sperimentati con successo dal Consorzio di bonifica Romagna Occidentale e già installati da alcuni Comuni (Imola, ad esempio): permettono la produzione di energia rinnovabile, evitando conseguenze invasive paesaggistiche grazie alla quasi scomparsa dall'orizzonte visivo; l'attivazione ha permesso di verificare che la perdita di efficienza, dovuta ad una minore esposizione angolare ai raggi solari, viene compensata dalla maggiore rifrazione dovuta alla vicinanza dell'acqua, che limita anche il surriscaldamento degli elementi fotovoltaici.

Di grande utilità ambientale è pure l'innovazione presentata dal Consorzio di bonifica Padule di Fucecchio, in Toscana e realizzata con la collaborazione del Consiglio Nazionale Ricerche: gli "ossigenatori fluviali" che, alimentati a pannelli fotovoltaici, vengono attivati per impedire l'anossia che, causa il gran caldo, può colpire le acque interne, comportando la morìa di pesci; "sparare bollicine sott'acqua" è una sorta di "respirazione artificiale" per la fauna ittica.

Sorprendenti anche le opportunità del cosiddetto "micro-idroelettrico", vale a dire la possibilità di produrre energia rinnovabile anche con salti d'acqua di solo un metro e mezzo; esemplare l'esperienza del Consorzio di bonifica Piave, nel trevigiano, che utilizza le potenzialità delle reti irrigue in pressione. La rete idraulica dei Consorzi di bonifica (quasi 200.000 chilometri in tutta Italia) possono così essere interpretate come un grande serbatoio d'energia, trasformando l'acqua in un vero proprio "Oro blu".

Non mancano le novità nelle modalità di intervento sul territorio: dall'applicazione di tecniche di ingegneria ambientale al rispetto dei "tempi della natura". In Lombardia, nell'ambito di Expo 2015, è stato affidato al Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi, il recupero delle "vie d'acqua" così come il Consorzio di bonifica Delta del Po è il primo a stilare il "contratto di foce", una sorta di protocollo, premiato a livello nazionale, per coordinare tutti i soggetti e gli interessi gravanti su un territorio delicato quale il tratto terminale di un fiume.

Infine, la rinnovata attenzione verso i consorziati, rappresentata dagli impianti georeferenziati e dai mezzi dotati di GPS, che permettono, via Internet, di poterne costantemente monitorare l'operatività o, come nel pugliese Consorzio di bonifica della Capitanata, di elaborarne dati per stilare previsioni meteo; da segnalare anche le aree di espansione, ad uso anche naturalistico, ideate a tutela della Val di Chiana dall'omonimo Consorzio di bonifica in Umbria.

Insomma, come recita la filosofia dei Consorzi di bonifica: "radici nel passato, ma testa nel futuro!".

Venerdì 15 marzo si è svolto, presso la sede dell’ Anbi Puglia,un seminario sull’ riutilizzo delle acque reflue ad uso irriguo,tenuto dal Prof. Pietro Rubino,del Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali dell’Università di Bari,che è il responsabile di un progetto di studio su questa materia, finanziato con fondi europei

A questo incontro hanno partecipato oltre ai tecnici dei Consorzi di Bonifica i rappresentanti delle Organizzazioni Agricole e Sindacali.

Il dibattito è stato notevolmente interessante,ha evidenziato sia i punti positivi,che quelli negativi dell’utilizzo di queste acque. In particolar modo si è messo in evidenza che i costi della depurazione non possono essere sopportati dal mondo agricolo,la necessità di un controllo costante,oltre al fatto che deve essere meglio specificata e quindi modificata la legislazione della materia.

A conclusione si è convenuto di organizzare insieme alle Organizzazioni Agricole convegni aperti agli agricoltori consorziati nelle varie zone della Puglia

Ascolta forte e cambia il mondo!

Domani,venerdì 15 marzo,alle ore 10.00 presso la sede dell'Anbi Puglia,via Dalmazia n.127,si svolgerà un incontro fra i responsabili tecnici dei Consorzi di Bonifica,le Organizzazioni Agricole e Sindacali,sul riutilizzo delle acque reflue a scopo irriguo.All'Incontro sarà presente il Prof.Pietro Rubino Ordinario di Agronomia e coltivazione Erbacee,oltre ad essere il responsabile di un progetto di studio sulle problematiche relative proprio all'utilizzo delle acque reflue.

Continua la collaborazione fra i Consorzi di Bonifica della Puglia e l'Ufficio del Commissario Straordinario Delegato per l'attuazione degli interventi del rischio idrogeologico della Puglia.Dopo il consorzio Terre d'Apulia,anche il Consorzio del Gargano ha sottoscritto una convenzione per la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva per un intervento di "Lavori di sistemazione e regimentazione del Torrente Valle del Melaino.Importo 4.220.000 euro." nel comune di Vico del Gargano.

Al fine di raccogliere i dati per l'aggiornamento del Piano di gestione delle Acque e di quello del Rischio Alluvioni del Distretto Idrografico dell'Appennino Meridionale,domani 6 marzo si incontreranno alle ore 10.00, presso la sede dell'Anbi Puglia i responsabili dei settori interessati dei Consorzi della Puglia e Basilicata.

Ieri 4 marzo si è svolta presso la sede dell'Anbi Puglia l'incontro del tavolo tecnico sull'irrigazione,formato dai responsabili delle aree agrarie dei Consorzi di Bonifica,dai rappresentanti delle Organizzazioni Agricole e Sindacali.Dall'ampio dibattito svoltosi è emerso la necessità per alcune zone della Puglia di una maggior quantità di giornate lavorative per gli stagionali,in considerazione della richiesta dei consorziati e dell'opportunità di dare inizio in tempi brevi ad una preventiva manutenzione delle reti per poter poi dare l'acqua nie tempi richiesti.E' venuta fuori altresì la necessità di completare gli schemi irrigui,progettati e mai realizzati per mancanza di finanziamenti.Di qui l'impegno delle Organizzazioni Agricole di richiedere alla Regione l'inserimento di queste opere nei programmi urgenti dei Settori interessati.

Bravissimi gli alunni della terza elementare ,docente Rosaria Mizzi,dell'Istituto Scolastico Paritario Santi Sebastiano e Domenica,che stamattina,con tanto interesse e preparazione hanno ascoltato la illustrazione dell'attività di bonifica fatta dall'Avv. Anna Chiumeo,direttore dell'Anbi Puglia.Tanta attenzione ha detto il direttore concludendo fa sperare in una classe dirigente migliore e più attenta alla tutela,salvaguardia del territorio e del nostro paesaggio.Alla fine dell'incontro i bambini e la docente hanno deciso per continuare la conoscenza delle opere di bonifica di organizzare una visita alla diga di Occhito.

In un affollatissimo salone degli affreschi ,del palazzo dell’Ateneo,Università degli studi di Bari,il 18 pomeriggio è stato presentato il volume “I paesaggi delle Borgate Rurali” del prof. Scarascia Mugnozza, Pasquale Dal Sasso e dalla dott. Rosa Viviana Loisi.

Il libro,ricco di immagini parla delle borgate rurali e delle grandi opere realizzate dalla bonifica che hanno trasformato l’agricoltura Pugliese.

L’evento organizzato ,oltre che dall’Università degli Studi di Bari,dall’accademia dei Georgofili e delle Scienze Pugliesi, ha visto la partecipazione fra i relatori dell’Anbi Puglia,nelle persone del Presidente,Pietro Salcuni,del direttore Anna Chiumeo.

Tutti gli interventi hanno confermato la necessità della bonifica e dei suoi enti. Hanno invitato i politici e la politica a rilanciare i consorzi a tutela e difesa del paesaggio,in quanto unici veri conoscitori del territorio.

Non imitare mai niente e nessuno.Un leone che imita un leone diventa una scimmia.(Victor Hugo)

"La vita si perde nei rinvii e ognuno di noi muore senza aver goduto una sola giornata."
(Epicuro)

Se decidi di rinviare, allora decidi di vivere all'ombra altrui.

“Un costruttivo esempio di collaborazione istituzionale per affrontare e risolvere la problematica dell’erosione delle coste garganiche”.

È questo il commento del Presidente del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano, Giancarlo Frattarolo, alla riunione tenutasi presso l’ente consortile montano tra i Sindaci dei Comuni di Cagnano Varano, Nicola Tavaglione, di Ischitella, Pietro Colecchia e di Rodi Garganico, Nicola Pinto.

I tre sindaci hanno infatti sottoscritto un documento congiunto trasmesso alla Regione Puglia ed alle altre autorità regionali competenti affinché vengano individuati appositi canali di finanziamento, a vari livelli, per definire esattamente le cause dell’erosione nell’ambito della unità fisiografica di riferimento – quindi con il coinvolgimento di altri territori contermini - ma soprattutto per realizzare le opere necessarie ad arginare il fenomeno, da eseguirsi sotto l’egida regionale ed in collaborazione con la comunità scientifica e con altri enti sovracomunali competenti sul territorio.

“Sento di esprimere il più sentito apprezzamento per le tre amministrazioni comunali interessate - ha concluso il Presidente Frattarolo - le quali hanno dimostrato, ancora una volta e concretamente, come un impegno congiunto improntato al principio di sussidiarietà consenta di affrontare le questioni scevre da quei localismi che troppo spesso rallentano la risoluzione dei problemi del territorio”.

Il fenomeno dell’erosione costiera, causato dall’innalzamento del livello medio del mare ed acutizzato dalle periodiche e violente mareggiate, è ben noto alla Regione Puglia anche per gli studi eseguiti in occasione della redazione del Piano Regionale delle Coste.

Le disastrose conseguenze riguardano sia gli aspetti paesaggistico ambientali (cancellazione di interi tratti di costa ed attacco ai delicati sistemi di dune ed aree retrodunali), sia quelli infrastrutturali (danneggiamenti di viabilità pedonale e potenziale rischio per quella stradale di rilevanza provinciale) ed economici (riduzione o totale perdita di arenili in concessione a fini turistico–ricreativi, difficoltà per i collegamenti).

Grande affluenza ieri al convegno,svoltosi presso l'Aqp,"Piano di gestinone delle acque del distretto Idrografico dell'Appennino Meridionale",organizzato dall'Anbi Puglia,Aqp,Distretto idrografico dell'Appennino Meridionale,Autorità di Bacino della Puglia,Ital-Icid,Anci,Upi Puglia,Ufficio del Commissario Strordinario Delegato per l'Intervento di mitigazione del rischio idrogeologico.tutti gli interventi hanno ribadito la necessità di tutela del territorio,che abbia come finalità la prevenzione e non l'emergenza.E' stato da tutti i relatori confermata l'importanza e la insostituibilità dei Consorzi di Bonifica,come unici Enti tecnici operanti sul territorio.A gran voce è stato chiesto alle Istituzioni di mettere su una programmazione di difesa e conservazione del paesaggio e di dare alla stessa una priorità assoluta.non bisogna aspettare l'emergenza per ibntervenire.

Fra gli Intervenuti il Presidente dell'Anbi Massimo Gargano che ha dichiarato:"In Puglia, il ritardo nella riforma della Bonifica sta mettendo a rischio il sistema dei Consorzi con pericoli non solo occupazionali, ma per quel bene inclonabile che si chiama territorio, fatto di agricoltura e paesaggio, fattori che in questa regione hanno addirittura un valore in più.”

“Non ci possono più essere alibi Vanno valorizzate quelle esperienze fatte di professionalità e concretezza come il Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale, cui spettano compiti programmatori. Eppure, anche in questa fase politica, continua a prevalere la logica dell’emergenza nonostante, ad esempio, già si sappia che sarà la siccità, uno dei problemi, con cui dovremo confrontarci nel prossimo futuro; ognuno deve fare la sua parte, perché nel 2030 è previsto un deficit idrico mondiale, che raggiungerà il 40% ed interesserà anche il nostro Paese. In Puglia bisogna che, chi ne ha la responsabilità, provveda alla manutenzione di dighe ed invasi; così come non bisogna lasciarsi più sfuggire le opportunità anche economiche ed occupazionali offerte dal Piano Irriguo Nazionale o dal sistema irriguo intelligente Irriframe, che permette un risparmio di acqua fino al 25%. Bisogna programmare il futuro.”

L’Anbi Puglia, il Distretto idrografico dell’Appennino Meridionale, l’Ital-Icid, l’Acquedotto Pugliese, l’Autorità di Bacino della Puglia, l’Anci Puglia, l’Upi Puglia, l’Ufficio del Commissario Straordinario delegato per l’attuazione degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico nella Regione Puglia, hanno promosso una mattinata di riflessione su un argomento di grande importanza e attualità:

“ Il Piano di Gestione delle acque del distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale”

Il convegno intende offrire ai partecipanti un momento di informazione e di confronto fra tutti i Soggetti Istituzionali responsabili e non.

Al convegno sarà presente,fra gli altri il Presidente Nazionale dell’Anbi dott. Massimo Gargano

Bari, 30 gennaio 2013

Piano di gestione delle acque del Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale

P r o g r a m m a

I Sessione

• Ore 10.00 Registrazione dei partecipanti.
• Ore 10.30 Saluti del Presidente dell’Anbi Puglia, Pietro Salcuni
• Saluti Amministratore Unico dell’Aqp, Gioacchino Maselli
• Saluti del Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola
• Coordina i lavori il direttore dell’Anbi Puglia, Anna Chiumeo
• Ore 11.00 Relazione del Segretario del distretto idrografico dell’Appennino meridionale: Vera Corbelli ”Il Governo del territorio attraverso il Piano di gestione delle acque del distretto idrografico dell’Appennino Meridionale .”
• Interventi Programmati:
• Segretario dell’Autorità di bacino della Puglia, Antonio Disanto
• Anci, Franco Donatelli
• Presidente Upi, Francesco Schittulli
• Ufficio del Commissario straordinario delegato, Claudio Mariotti
• Presidente Ital- Icid, Gabriella Zanferrari
• Presidente Anbi, Massimo Gargano
• Ore 12.30 coffee break

II Sessione

• Ore 13.00 Dibattito con il Pubblico
• Conclusioni Assessore ai Lavori Pubblici Fabiano Amati

"Nessuno di noi è un supereroe e nessuno di noi può farcela senza la buona riuscita degli altri"

(Nelson Mandela)

Mandela dice anche: "In Africa abbiamo una regola di vita conosciuta come ubuntu, basata sulla consapevolezza che esistiamo solo in virtù degli altri".

E noi? Ce lo ricordiamo?

Buona Settimana