La settimana della bonifica 16-24 maggio Il Consorzio della Capitanata
Dal 16 al 24 maggio l’Edizione 2015 della Settimana della bonifica e dell’Irrigazione.
“La Terra nutre: l’uomo la divora” è lo slogan della Settimana Nazionale della bonifica e dell’Irrigazione, manifestazione nazionale alla quale il Consorzio per la bonifica della Capitanata aderisce sin dalle prime edizioni, aprendo alla popolazione le proprie strutture ed opere. Il logo della manifestazione, ha spiegato Francesco Vincenzi presidente dell’ANBI (Associazione Nazionale Consorzi per la Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue) “è uno slogan forte, crudo ma che abbiamo pensato ben rappresenti l’anima di realtà come la nostra, che da tempo dice no all’inarrestabile cementificazione del territorio”.
È una settimana, dunque, dedicata alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica verso i temi che interessano da vicino tutti ma che spesso vengono sottovalutati e riportati all’attenzione solo nelle emergenze. E allora non solo gestione e tutela della risorsa idrica ma anche attenzione particolare alla difesa idrogeologica, salvaguardia ambientale ed energie rinnovabili.
Come tradizione il Consorzio di Capitanata - precisa il direttore generale Francesco Santoro - pone particolare attenzione ai più giovani, intessendo con tutte le scuole della provincia una serie di contatti sin dalla preparazione dei programmi didattici. La risposta è stata entusiasmante e quest’anno sono state organizzate visite guidate per oltre 2000 studenti e 200 insegnati accompagnatori e molte altre scuole si sono già prenotate per il prossimo anno.
Abbiamo organizzato – continua Santoro – visite guidate per 41 scuole, ripartite su 5 itinerari tematici a scelta, che riguardano le principali opere e infrastrutture del Consorzio, guidate dai dipendenti che per l’occasione interagiscono con gli studenti anche per l’intera giornata, se richiesto.
Itinerario 1 – “Dalla sorgente alla fonte”: diga di Occhito , nodo idraulico di Finocchito.
Itinerario 2 – “La forza dell’acqua”: torre piezometrica P3, centro irriguo distretto 12, diga Capaccio, vasca del Celone
Itinerario 3 – “Le stagioni della bonifica”: diga Capacciotti, impianto di sollevamento Montagna Spaccata, centro irriguo San Samuele e Idrovora Salpi;
Itinerario 4 – “I rami di ripartizione e le priorità d’uso”: nodo idraulico di Finocchito, impianto di sollevamento Monachelle, vasca Tavoliere
Itinerario 5 – “Dai monti dell’Irpinia per dissetare la pianura”: diga sul torrente Osento, traversa Santa Venere, canale Ofanto-Capacciotti, partitore e impianto di sollevamento di Canestrello
Per i più piccoli, tutti i giorni, sono previsti intermezzi di affabulazione a cura del “Teatro dei Limoni” di Foggia, rappresentazioni sceniche e favolistiche sui temi della manifestazione nella splendida cornice della diga di Capaccio.
Si prevede anche quest’anno un grande successo di partecipazione ed interesse – afferma il Presidente Pietro Salcuni - a conferma di un’azione di comunicazione viva e dinamica sul territorio che coinvolge oltre alle scuole, comuni cittadini e gruppi sportivi che anche quest’anno aderiscono ai pomeriggi a tema organizzati presso le strutture consortili.
Convegno della Filbi Uila a Foggia 4 maggio 2015
si è svolta presso il Consorzio della Capitanata il 4 maggio l'Assemblea Filbi Uila sul tema:
Dissesto Idrogeologico - Ruolo dei Consorzi di Bonifica”.
All'Assemblea hanno partecipato il Segretario generale Filbi-Uil Gabriele Degasperis,il Segretario nazionale-Regionale Filbi-Uil Dino Salvato
,l'Assessore al Bilancio dott.Leonardo Di Gioia.
Per l'Anbi Puglia era presente il Direttore Generale Avv.Anna Chium eo.Tutti gli intervenuti hanno concordato sulla necessità che la manutenzione del territorio sia al primo posto nella agenda della politica e quiondi dei futuri programmi della Regione Puglia.E' stato ribadito ilo ruolo insostituibile dei Consorzi di bonifica e la necessità di un ritorno alla gestione ordinaria per i Consorzi Commissariati
Comunicare Dialogando
LA BONIFICA CAMBIA IMMAGINE:NASCE ANBI 2.0 E ADERISCE ALLA CARTA DI MILANO
Da oggi si scrive ANBI, ma si legge Associazione Nazionale Consorzi per la Tutela e la Gestione del Territorio e delle Acque Irrigue: è questa la nuova immagine dell’organismo, cui fanno riferimento i circa 120 consorzi di bonifica, operanti in Italia ed il cui logo è stato presentato a Roma.
“Avevamo necessità di trasmettere all’opinione pubblica, fin dal logo, la nostra mission. Pur non rinnegando il significato dell’originario bonum facere, il termine bonifica ha però assunto oggi un’accezione spesso diversa da ciò che noi quotidianamente facciamo. Da qui, la necessità di una rivisitazione dell’immagine, che coinvolge pienamente anche la nostra comunicazione” spiega il Presidente ANBI, Francesco Vincenzi.
La nuova politica comunicativa dell’associazione va “in rete” in concomitanza con l’Expo, dove anche ANBI è presente con il sistema irriguo “esperto” Irriframe ed il progetto “La civiltà dell’acqua in Lombardia”, mirato a fare inserire il paesaggio irriguo lombardo nel patrimonio Unesco.
A Milano sarà anche attiva l’app Irrivoice, evoluzione del sistema Irriframe, che si annuncia come autentica novità “made in Italy” presente all’esposizione universale, alla cui carta d’intenti ha aderito anche ANBI.
“Condividiamo pienamente lo spirito della Carta di Milano – precisa Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI – In tale quadro si inserisce a buon titolo Irriframe, tecnologia ricca di etica, che ha già suscitato l’interesse sia dell’Unione Europea che di numerosi Paesi dell’area mediterranea.”
La nuova comunicazione ANBI verte attorno al portale (www.anbi.it) e dal quale, tra l’altro, si può accedere al rinnovato settimanale ANBINFORMA così come al magazine “Ambienti d’Acqua”, pensato come occasione di riflessione, ricca di contributi esterni, sui temi precipui dell’attività dei consorzi di bonifica: difesa idrogeologica, gestione e tutela delle acque a prevalente uso irriguo, salvaguardia ambientale, energie rinnovabili.
All’orizzonte, ANBI annuncia anche la Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione 2015, che si terrà in tutta Italia dal 16 al 24 Maggio prossimi; con lo slogan “La Terra nutre, l’Uomo la divora” saranno centinaia gli eventi disseminati lungo la Penisola per far conoscere, in maniera informale, l’attività dei consorzi. Come tradizione, saranno due i momenti salienti del cartellone: l’attenzione verso le scuole con le conclusioni dei percorsi didattici, iniziati ad inizio anno scolastico e l’apertura al pubblico, grazie a visite guidate nei due fine settimana, delle “cattedrali dell’acqua”, vale a dire i grandi impianti idraulici.
Repubblica speciale ambiente 30 aprile 2015
Salvaguardare le risorse naturali a tutela della qualità della Regione
Il Consorzio Stornara e Tara indica le modalità per la stagione irrigua 2015
FRANCESCO VINCENZI:“EMERGENZA DEPURAZIONE:I CONSORZI DI BONIFICA NE SONO VITTIME,MA FANNO LA LORO PARTE.
“Non è certo l’agricoltura la causa dell’emergenza depurazione, sanzionata dall’Unione Europea al nostro Paese; non solo si è fortemente ridotto l’uso di prodotti chimici nei campi, ma la fitodepurazione, attuata dai Consorzi di bonifica, permette l’abbattimento anche dei nutrienti residui, quali azoto e fosforo.”
Ad evidenziarlo è Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (A.N.B.I.) in relazione ad una riunione promossa a Roma dalla Struttura governativa di Missione #italiasicura con le aziende del settore idrico.
“Oltre a ciò – ha proseguito Vincenzi - va sottolineata la funzione ambientale dell’irrigazione, capace di restituire alla falda una risorsa idrica migliore di quella prelevata dai corsi d’acqua di superficie, oltre ad essere un indispensabile fattore produttivo, perché senza acqua non c’è agricoltura. I Consorzi di bonifica sono tra le vittime dell’insufficiente qualità delle acque di superficie, causata dall’inadeguatezza della rete di depuratori: non solo, talvolta, sono costretti a sospendere il servizio irriguo, a salvaguardia della salubrità dei prodotti alimentari, ma sono impossibilitati, da norme inadeguate, ad utilizzare i reflui depurati per l’irrigazione, come altresì previsto dalla normativa sull’uso plurimo delle acque, giacchè il tasso di salinità permesso dalla legge è incompatibile con le pratiche agronomiche, rischiando di bruciare le colture. Chiediamo, quindi con forza – ha concluso il Presidente A.N.B.I. - la revisione di tali limiti, a seguito anche di investimenti infrastrutturali, al fine di permettere un uso agronomico sicuro delle acque reflue, contribuendo ad ottimizzare così il bilancio idrico del nostro Paese cui, nel settore agricolo, già concorriamo in maniera significativa grazie all’applicazione del sistema irriguo “esperto” Irriframe, capace di garantire un risparmio fino al 25% nel fabbisogno colturale e che sarà tra le eccellenze made in Italy, presenti al prossimo Expo.”
Più vicini al territorio con sportelli informativi
Per il sesto anno consecutivo il Consorzio di Bonifica Montana del Gargano ha attivato gli sportelli informativi presso i Comuni del comprensorio per raccogliere nelle varie realtà le istanze dei consorziati e rendere disponibili in loco informazioni e consultazioni telematiche.
“Abbiamo intensificato questo servizio rispetto alle passate e già apprezzate esperienze – ha dichiarato il Presidente del Consorzio Giancarlo Frattarolo – perché esso risponde efficacemente a due esigenze fondamentali: agevolare l’utenza evitandole di dover raggiungere la nostra sede amministrativa di Foggia, nonché mantenere un contatto ravvicinato tra l’Ente ed i consorziati proprio nei luoghi dove effettuiamo le nostre principali attività”.
Con un semplice collegamento con la sede consortile i dipendenti sono in grado di fornire, in tempo reale, ogni informazione relativa alla posizione dei consorziati, acquisendo in loco eventuali variazioni e rilasciando, laddove necessario, modelli sostitutivi per il pagamento del tributo dovuto.
“Un particolare ringraziamento – prosegue il Presidente Frattarolo – rivolgiamo alle sezioni locali delle organizzazioni professionali agricole per l’informazione ai propri iscritti in ordine alla programmazione degli incontri, nonché alle Amministrazioni locali per la collaborazione prestata nell’assicurare idonei locali per lo svolgimento delle attività”
L'Anbi Puglia dichiara la propria collaborazione per la salvezza degli Ulivi patrimonio della Puglia.
L' Anbi Puglia,accogliendo l'appello del Ministro Martina,con una serie di lettere alle Organizzazioni Agricole,all'Anci e al Commissario Silletti offre la propria e quella dei Consorzi di Bonifica,collaborazione e disponibilità per tutto ciò che può essere di aiuto a debellare questa tremenda malattia che sta colpendo i nostri ulivi.
Primavera stagione di formazione
Continuano senza sosta le attività di formazione al Consorzio per la bonifica della Capitanata che vedono impegnati in veste di “tutor” diversi funzionari dell’Ente. Nel mese di marzo si è concluso il tirocinio formativo e di orientamento curriculare concernente lo studio della bonifica delle paludi costiere (polder) di una studentessa iscritta al corso di laurea in Ingegneria per L’Ambiente e il Territorio, sulla base della convenzione con il Politecnico di Bari. Nello stesso periodo due giovani neo laureati in ingegneria hanno svolto lo stage: “Responsabile delle attività di analisi, progettazione e aggiornamento di sistemi informativi territoriali” nell’ambito di una convenzione con l’Ente di formazione Formedil – Foggia.
Inoltre, mentre due studenti dell’Istituto Tecnico Statale " Giannone Masi" di Foggia completano nel mese di aprile il “tirocinio di alternanza lavoro” avviato lo scorso anno, una nuova convenzione per altri due studenti, di durata biennale 2015-2016, è stata approvata con lo stesso Istituto. Anche con l’Università di Bari “Aldo Moro” – Dipartimento di Giurisprudenza, è in via di definizione una convenzione per tirocini curriculari di formazione ed orientamento a beneficio di studenti che mostrano interesse alle attività consortili.
L’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari, sceglie ancora il Consorzio per la bonifica della Capitanata come modello da mostrare ai tecnici e funzionari dell’Area Mediterranea iscritti ai propri corsi specialistici, stage e/o master, con la formula consolidata della teoria unita alla pratica e quindi con la partecipazione diretta dei funzionari e tecnici del Consorzio che mettono a disposizione la loro esperienza sul territorio. Difatti dal 24 al 26 marzo il Consorzio ha ospitato una delegazione di tecnici tunisini guidata dall'ing. Nicola Lamaddalena dello IAM e composta da dirigenti e funzionari del Ministero dell'Agricoltura – Direzione Generale di Ingegneria Rurale ed Utilizzo dell'Acqua e della Commissione regionale per lo sviluppo agricolo di Manouba, impegnati in un programma di modernizzazione dell'irrigazione. Le tematiche affrontate hanno riguardato i processi decisionali adottati dal Consorzio e la distinzione tra organi amministrativi eletti dalla proprietà consorziata e struttura tecnica esecutiva. Il coinvolgimento degli intervenuti e l’approfondimento tecnico conseguito hanno rappresentato un'occasione reciproca di crescita e condivisione delle esperienze sulla gestione partecipativa dei sistemi irrigui a livello internazionale.
L’interesse mostrato dagli studenti tirocinanti e dalle delegazioni straniere – ha commentato il Presidente Salcuni - è stimolo per migliorare continuamente gli aspetti gestionali e l’organizzazione dei servizi già in continua evoluzione sulla base delle mutate esigenze dei consorziati.
Il direttore Generale, dott. Francesco Santoro, dichiara che tali attività sono un impegno costante ma anche motivo di orgoglio per l’Ente per essere individuati come punto di riferimento e modello da seguire quale esempio di operatività e progettualità.
Delegazione tunisina
Il direttore Generale, dott. Francesco Santoro, dichiara che tali attività sono un impegno costante ma anche motivo di orgoglio per l’Ente per essere individuati come punto di riferimento e modello da seguire quale esempio di operatività e progettualità.
Delegazione tunisina
Commissione Irrigua
Giovedì 9 aprile si è svolta presso la sede dell'Anbi Puglia il consueto incontro della Commissione Irrigazione,formata dai responsabili del servizio irrigazione dei sei Consorzi,i rappresentanti Sindacali e delle Organizzazioni Agricole.Sono stati esaminati tutti gli aspetti utili per un buon inizio di stagione irrigua.
Il Consorzio della Capitanata ha gia iniziato da circa un mese,come anche in alcune zone il Consorzio dell'Arneo.gli altri inizieranno nel mese di maggio in rapporto alle esigenze dei consorziati.
Buona Pasqua
Dall'uovo di Pasqua è uscito un pulcino di gesso arancione col becco turchino.Ha detto:"Vado mi metto in viaggio e porto a tutti un grande messaggio".E volteggiando di qua e di la,attraversando paesi e città ha scritto sui muri,nel cielo e per terra:"Viva la Pace,abbasso la guerra"
Convocata la commissione irrigazione.
Giovedì 9 aprile presso la sede dell'Anbi Puglia,via Dalmazia n.127 ,alle ore 10.00,si riunirà la Commissione Irrigazione per esaminare le eventuali problematiche prima dell'inizio della campagna irrigua.
PRIMO D’APRILE: LO "SCHERZO SERIO" DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE BONIFICHE E IRRIGAZIONI
PARLA VINCENZI? NO, LA CORTE DEI CONTI!
“La politica di tutela del territorio continua a destinare ancora la gran parte delle risorse disponibili, che restano comunque scarse, all'emergenza, anziché ad un’effettiva opera di prevenzione. Negli ultimi 5 anni, quasi 1.500 milioni di euro sono stati stanziati per l’emergenza a fronte di 2.000 milioni di euro, destinati nell’ultima programmazione 2010-2011 agli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, peraltro destinati anche a fronteggiare situazioni emergenziali.” A dirlo è Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (A.N.B.I.), ripetendo però pari pari quanto affermato dall’apposita relazione della Corte dei Conti.
“Inconciliabile con l’urgenza di provvedere – continua a riportare fedelmente Vincenzi - è la dilatazione dei tempi di attuazione degli interventi sia per la programmazione attivata nel decennio 1998-2008 sia per gli Accordi di Programma sottoscritti a partire dal 2010. In particolare, per questi ultimi, su un totale di 1621 interventi, una parte significativa, 207, risulta tuttora da avviare o dati non comunicati, mentre risultano conclusi soltanto 317 interventi per 200 milioni di euro rispetto a un finanziamento complessivo pari a circa 2,1 miliardi di euro.”
Il Presidente A.N.B.I. continua a fare proprie le parole della Corte dei Conti: “Appaiono evidenti criticità sistemiche: un contesto decisionale ed operativo caratterizzato dal coinvolgimento di più soggetti pubblici, spesso tra loro non dialoganti e/o in contrapposizione; a ciò deve aggiungersi un quadro continuamente mutevole di risorse finanziarie disponibili ed una programmazione, che non si iscrive in un disegno strategico di opere strutturali, ma risulta frammentata in una molteplicità di interventi. I ritardi – conclude Vincenzi, assumendo fino in fondo il ruolo di megafono per le conclusioni dell’importante organo amministrativo - sono in parte anche conseguenza di un non efficiente sistema di controllo e monitoraggio, che non ha prodotto i risultati attesi. La frammentazione del sistema di rilevamento dei dati, distribuito tra più banche dati, in parte tra loro sovrapposte e non dialoganti, determina spesso risultati incompleti e non attendibili.”
In sintesi, le raccomandazioni della Corte sono il superamento di una politica centrata sull’emergenza; la ridefinizione di una governance degli interventi, maggiormente semplificata e trasparente; la riorganizzazione del sistema di controllo e monitoraggio degli interventi; la prosecuzione nell’azione di impulso alla funzione di indirizzo e coordinamento del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia del dissesto idrogeologico; la valutazione, in una logica comunque di compatibilità con il rispetto degli obiettivi di finanza pubblica di breve e medio periodo, dell’opportunità di escludere dai vincoli del patto di stabilità interno le spese sostenute dagli enti territoriali per interventi di messa in sicurezza, manutenzione e consolidamento di territori esposti a eventi calamitosi. “Quanto affermato dalla Corte dei Conti – commenta a questo punto il Presidente A.N.B.I. – conferma quanto diciamo da tempo: la sicurezza idrogeologica del Paese non è principalmente una questione di finanziamenti, ma di volontà politica. Dopo anni di denunce in un assordante silenzio complice con le tante tragedie degli anni recenti, potremmo essere colti da scoramento. Figli della cultura del fare, invece rilanciamo, mettendoci ancora una volta a servizio del Paese, affiancando l’encomiabile sforzo della Struttura di Missione contro il Rischio Idrogeologico, cui offriamo anche il contributo del nostro Piano nazionale per la riduzione del pericolo di alluvioni, allagamenti e frane: 3.335 interventi perlopiù immediatamente cantierabili per un importo complessivo di quasi 8.413 milioni euro, finanziabili con mutui quindicennali e capaci di attivare oltre 55.000 nuovi posti di lavoro.”
Dissesto idrologico :Lle migliori pratiche di prevenzione Roma 31 marzo
“ALLA VIGILIA DI EXPO, AFFOSSATO IL PIANO IRRIGUO NAZIONALE.
ALLA VIGILIA DI EXPO,
AFFOSSATO IL PIANO IRRIGUO NAZIONALE.
QUALE MODELLO DI SVILUPPO DARE AL PAESE”
“Nel mentre stiamo a discutere fra esperti, nelle stanze della politica si celebra la morte del Piano Irriguo Nazionale, che prevedeva investimenti per almeno 300 milioni di euro : i Piani di Sviluppo Rurale sono bloccati dalla condizionalità, giacché l’Italia sta disattendendo, così si sostiene a Bruxelles, quanto previsto dalla Direttiva Europea sulle Acque.”
Ad evidenziarlo con forza è Massimo Gargano, Direttore Generale dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (A.N.B.I.), intervenendo a Roma ad un convegno dell’Associazione Geotecnica Italiana.
“Di fronte a tale evenienza rischia di prevalere rabbia e contestazione, ancor di più in quanto oggi abbiamo un esempio da seguire ed è quello del contrasto al dissesto idrogeologico del Paese, cui
Il territorio italiano con i suoi giacimenti di valori è pronto a dare il suo contributo a patto che atteggiamenti del passato vengano definitivamente accantonati”.
Un circolo virtuoso per tutrelare,territorio,ambiente e qualità
UN WEEK END RICCO DI SIGNIFICATI:OLTRE 40.000 BENI CULTURALI A RISCHIO
“ARRIVA LA PRIMAVERA: TANTE INIZIATIVE DI RIFLESSIONE SULLA FRAGILE ITALIA DA VALORIZZARE”
In questo fine settimana, per iniziativa del F.A.I. (Fondo Ambiente Italiano), molti siti di pregio saranno aperti al pubblico per favorirne la “riscoperta”.
A.N.B.I. ricorda che, secondo recenti dati I.S.P.R.A. (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) – I.S.R.C. (Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro), in Italia sono ben 14.000 i beni culturali a rischio frane e 28.483 quelli a rischio alluvione. Nella città di Roma, a rischio idraulico ci sono 2.204 capolavori d’arte e l’intero centro storico (Piazza Navona, Piazza del Popolo, Pantheon); nel comune di Firenze, i beni culturali esposti a rischio idraulico risultano essere 1.145, tra cui la Basilica di Santa Croce, la Biblioteca Nazionale, il Battistero e la Cattedrale di Santa Maria del Fiore.
Numerosi sono anche i borghi storici a rischio dissesto idrogeologico come Volterra (Pisa), Civita di Bagnoregio (Viterbo), Certaldo (Firenze).
A ciò vanno aggiunte 6.251 scuole e 547 strutture sanitarie, ubicate in zone ad alto rischio idrogeologico. A ricordarlo è Francesco Vincenzi, Presidente A.N.B.I. (Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni), che prosegue:
“Il 21 e 22 Marzo sono due date importanti anche per il nostro mondo: il primo giorno di primavera si festeggia San Benedetto, patrono dei bonificatori; il giorno dopo è la Giornata Mondiale dell’Acqua. L’occasione deve essere foriera per una riflessione sulla centralità che la salvaguardia idrogeologica ha per il futuro del nostro Paese, il cui sviluppo economico e sociale non può prescindere dalla valorizzazione del bene territorio, la cui fragilità è però racchiusa in un dato: 5.581 comuni sono interessati da aree ad alto rischio idrogeologico, pari al 7,1% della superficie italiana. L’impegno quotidiano dei Consorzi di bonifica, in sintonia con l’azione della Struttura di Missione #italiasicura presso la Presidenza del Consiglio, è far sì che la risorsa acqua resti madre di vita contro quelle scelte umane scellerate, che troppe volte la trasformano in matrigna.”
L'Anbi Puglia ad Expo 2015
Il 17 marzo si è tenuta presso la sede dell'Anbi Puglia l'Assemblea dei Consorzi di Bonifica che ha deliberato di partecipare insieme all'Anbi ad Expo 2015.Nel padiglione italia ci sarà uno spazio dedicato ai Consorzi di Bonifica.In questo spazio i Consorzi dimostreranno e mostreranno il loro impegno per una agricoltura di qualità.Una qualità che si può avere solo con l'acqua ed territori sicuri.I consorzi Pugliesi saranno presenti dal 22 giugno al 5 luglio.In questi giorni esporranno tutte le innovazioni messe in atto per il risparmio dell'acqua e per la salvaguardia del nostro territorio e paesaggio.
Acquaviva delle Fonti 13 marzo.
"La nuova Vita dell'acqua.L'innovazione Tecnologica per uno Sviluppo Ecosostenibile dell'Agricoltura".Questo il titolo della Tavola rotonda che si è svolta venerdì 13 marzo alle 17.30,presso il comune di Acquaviva delle Fonti per parlare dell'importanza oltre della necessità di adoperare in agricolture le acque reflue depurate.Alla tavola rotonda,hanno partecipato,in una sala gremita, fra glia altri, il Direttore Generale dell'Anbi Puglia Avv.Anna Chiumeo che ha sottolineato come i consorzi di Bonifica già da tempo in alcune zone,come Gallipoli,Trinitapoli,Casarano, stanno distribuendo acque depurate e numerosi sono i progetti presentati affinchè si possa procedere anche in altre aree .L'uso di queste acque,che non danneggiano minimamente,ne riducono la qulità dei prodotti, servono per un verso a gararantire un quantitativo certo di acqua alle aziende agricole per le loro produzioni e quindi si ha la possibilità di programmare e anche aumentare i periodi di coltivazione.Per un altro tale uso impedisce lo sfruttamento della falda,consentendo la sua ricarica ed evitando o bloccando il processo di salinizzazione che in alcune parti ha raggiunto livelli preoccupanti.Inoltre per i paesi costieri il fatto che i reflui non vanno a mare nel periodo dell'irrigazione,che poi è quello ,per lo più,della stagione balneare,assicura acque più blu,per dirla con le parole delle canzoni, e quindi una garanzia per il turismo.L'avv.Chiumeo ha poi ringraziato l'Assessore Giannini presente all'incontro per l'attenzione che sta dando a questa tematica e l'accelerata che grazie a Lui i suoi uffici stanno riservando a tutti i progetti dei Consorzi di bonifica.
Rilancio dei Consorzi di Bonifica attraverso incontri sul territorio e visite alle Opere realizzate
Venerdì 13 marzo si sono incontrati presso la sede dell'Anbi Puglia i drappresentanti delle Oragnizzazioni Agricole ed il Direttore dell'Anbi Puglia per concordare insieme una serie di attività tese al rilancio dei Consorzi di Bonifica.
Si è concordato,partendo dai Consorzi Commissariati di organizzare una serie di incontri sul territorio per portare a conoscenza delle cose già fatte e quelle da farsi.Inoltre con l'arrivo della bella stagione si apriranno alla gente le opere realizzate in modo da farle conoscere ed illustrale.
la nuova vita dell'acqua.L'innovazione tecnologica per uno sviluppo eco-sostenibile dell'Agricoltura.
Venerdì 6 marzo Comitato dei Direttori
Venerdì 6 marzo si riunirà presso la sede dell'Anbi Puglia il Comitato dei Direttori per esaminare il seguente Ordine del Giorno:
- Comunicazioni del Direttore;
- Proposte per le modifiche allo Statuto dell’Anbi e al nuovo nome dei Consorzi di bonifica.
- Expo 2015
- Varie ed Eventuali.
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Iniziati i lavori di automazione delle reti irrigue Loconia e Minervino alta
Il Consorzio di Bonifica Terre d'Apulia ha iniziato i lavori di automazione delle reti irrigue,dx Ofanto,Loconia( Canosa),Minervino alta.I lavori che saranno completati entro l'anno in corso,consistono nella :
fornitura e installazione di circa 2.000 gruppi di consegna automatizzati DN 100 PN 16 (n.400) e DN 80 PN 16 (1620), n. 3.000 circa di tessere elettroniche di prelievo; fornitura hardware e fornitura ed installazione di software di gestione; corsi di addestramento ecc.
“L’Italia sta cambiando davvero verso, sicuramente per il contrasto al dissesto idrogeologico.
“Per la prima volta un Governo stanzia 700 milioni contro il rischio idrogeologico: finalmente una vittoria della cultura del fare, nella quale i Consorzi di bonifica si collocano da sempre a pieno titolo”. Ad esprimersi così è Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (ANBI), che prosegue: “Esprimiamo quindi grande soddisfazione per la decisione del Comitato Interministeriale per la Programmazione economica, convinti che l’immediata cantierabilità della gran parte dei progetti redatti dai Consorzi di bonifica sia un importante contributo per un Paese, questa nostra Italia, che vincerà la sfida per la crescita e lo sviluppo, per tornare a fare occupazione ed a competere nell’economia globale, con l’esaltazione dei valori del territorio, valori non clonabili, identitari, distintivi, quali quelli ambientali, paesaggistici, culturali, storici ed architettonici, ma soprattutto quelli di un primato da tutti riconosciuto che è quello del nostro straordinario agroalimentare, che per poter dispiegare tutta la sua forza ha bisogno di acqua nella giusta quantità e qualità e di un territorio sicuro non soggetto a frane e alluvioni, depositario di grandi ricchezze e valori etici ed economici”.
ANBI in Francia: presentato il sistema irriguo Irriframe ai Paesi euromediterranei
Risparmiare annualmente almeno 500 milioni di metri cubi d’acqua: è questo l’obbiettivo dichiarato anche in sede internazionale dall’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (A.N.B.I.) per il sistema irriguo Irriframe attualmente attivo in 60 Consorzi operanti su quasi il 50% della superficie irrigua nazionale (Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna).
L’annuncio è stato dato a Marsiglia, in Francia, durante il Forum sull’acqua, organizzato dalla Regione Paca, presenti i rappresentanti dei Paesi euromediterranei, interessati ad una virtuosa gestione della risorsa idrica.
Ampio è stato l’interesse suscitato dal software italiano che, attraverso la combinazione di più parametri, offre il miglior consiglio irriguo all’agricoltore, permettendo un risparmio fino al 25% nel fabbisogno d’acqua (nel 2014 sono stati calcolati oltre 150.000 bilanci idrici, interessanti circa 9.000 appezzamenti di terreno ed inviati più di 30.000 sms di consiglio irriguo agli agricoltori); ne sono conseguenza le numerose richieste di missioni straniere per verificare l’applicabilità di tale tecnologia “made in Italy” in altre zone del Pianeta.
Il sistema Irriframe, che sarà tra i protagonisti di Expo 2015, è stato molto apprezzato anche dalle associazioni ecologiste presenti, perché risponde ad esigenze ambientali (preleva una quota di risorsa sostenibile e mirata a raggiungere un equilibrio ambientale tra apporti naturali ed impieghi), produttive (crea valore aggiunto alla filiera acqua, massimizzando il reddito dell'agricoltore e liberando risorse crescenti per l'impiego nei settori industriale e civile), etiche (armonizza l’irrigazione con altre pratiche colturali per fornire prodotti agricoli sempre più sani e con ridotto impiego di antiparassitari, diserbanti, concimi).
“L’impegno green dei Consorzi di bonifica italiani – commenta Anna Chiumeo, Direttore dell’Unione Regionale Bonifiche Puglia, che ha rappresentato l’ANBI al Forum di Marsiglia – è attivo anche nel campo delle energie rinnovabili attraverso l’annuale produzione idroelettrica di oltre 380 milioni di kilowattora, cui aggiungerne altri 2 milioni circa derivanti dal fotovoltaico. Non solo: sono in atto in alcuni Consorzi di bonifica, di cui uno pugliese, sperimentazioni sull’uso di materiale boschivo e fogliame, in particolare di ulivi e viti, per trasformarlo in “pellet“ o per adoperarlo nel riscaldamento di edifici pubblici. Tutto questo impegno – conclude la rappresentante A.N.B.I. - porta alla conservazione della risorsa acqua ed alla riduzione dell’inquinamento, garantendo sviluppo economico e sociale.”
La IV Commissione approva gli emendamenti agli art.26 27 della legge regionale n.4 del 2012
Ieri la IV Commissione ha approvato all'unanimità gli emendamenti agli articoli 26,27,sul sistema elettorale,della legge di riordino dei Consorzi di Bonifica la n.4 del 2012.
Gli emendamenti già presentati in Consiglio regionale,durante la discussione sulla finanziaria 2015 dal consigliere Giuseppe Lonigro,sono stati presentati appunto dal Consigliere Giuseppe Lonigro e Ruggiero Mennea.
l'Anbi Puglia al Grande Rencontre Euro Mediterraée sur l'Eau Marseille 6-7 février 2015
Il 6 e 7 febbraio l'Anbi Puglia,su invito del Cicc,della Lega ambiente Francese,Mnle e della Regione Paca,ha partecipato a Marsiglia all'incontro dei Paesi Euro-Mediterranei sull'Acqua in preparazione del forum internazionale che si terrà in Tunisia a Marzo.Il direttore Generale Avv.Anna Chiumeo,ha portato l'esperienza dei Consorzi di bonifica,quali enti pubblici a partecipazione democratica dei diretti interessati,che gestiscono l'acqua ad uso irriguo.Ha anche illustrato tutte le attività che gli stessi svolgono a tutela e protezione del territorio.
L'intervento e la proiezione in contemporanea del film:Le bonifiche in Puglia:fate benefiche e futuro di una terra assetata",sono stati i più seguiti e affollati.Notevole l'interesse e le domande sia sui Consorzi che sulla loro attività.
“MANUTENZIONE ITALIA:“CONSORZI DI BONIFICA IN AZIONE PER #ITALIASICURA”
(DOMANI) GIOVEDI’ 5 FEBBRAIO 2015 DALLE ORE 10.00
nella Sala Polifunzionale della
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, A ROMA
(ingresso: via Santa Maria in Via, 37 c/o galleria Alberto Sordi)
Con
GIAN LUCA GALLETTI
Ministro Ambiente e Territorio
ANGELO RUGHETTI
Sottosegretario Semplificazione e Pubblica Amministrazione
GIOVANNI LA VIA
Presidente Commissione Ambiente Unione Europea
ERASMO D’ANGELIS
CapoStruttura Missione #italiasicura contro il Rischio Idrogeologico
FRANCESCO VINCENZI
Presidente A.N.B.I. (Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni)
Presenteranno
PIANO 2015 PER LA RIDUZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO
Affollato incontro fra i Consorzi della Puglia Molise e Basilicata presso l'Istituto Agronomico di Bari
Tutti presenti i Consorzi della Puglia,del Molise e della Basilicata ieri 27 gennaio all'incontro con il Presidente ed il Direttore Generale dell'Anbi,presso l'Istituto Agronomico di Valenzano.Erano presenti le delegazioni della Coldiretti delle tre Regioni,i rappresentanti del Copagri Puglia e della Confagricoltura della Puglia,il Segretario Nazionale della Filbi Uil,il Segretario Regionale della Fai Cisl,il Vice Presidente dell'Anbi, nonchè rappresentante della Cia Basilicata,la responsabile della Protezione Civile della Puglia.
Numerosi i temi di scussi in particolar modo si è parlato della partecipazione dei Consorzi ad Expo 2015,dei progetti già presentati per la riduzione del rischio idrogeologico ,della manifestazione che l'Anbi terrà il 5 febbraio a Roma presso palazzo Chigi per una Italia più sicura.Si è anche discusso della necessità per la Puglia di portare a fine la riforma dei Consorzi e del ritorno alla gestione ordinaria dei quattro consorzi commissariati.All'incontro hanno partecipato per tutta la durata l'Assessore all'Agricoltura del Molise Avv.Vittorino Faciolla e della Puglia dott.Fabrizio Nardoni.
Ad entrambi è stato chiesto un impegno serio e costante nei confronti dei Consorzi di bonifica unici enti a presidio del territorio.All'Assessore Nardoni,in particolare è stata richiesta con forza dal Presidente Vincenzi,Salcuni, dal Direttore Generale Massimo Gargano,dalla Coldiretti e dai Sindacati dei lavoratori il completamento della riforma prima della scadenza della legislatura ed il ritorno alla normalità a partire dal pagamento dei ruoli di contribuenza.Entrambi gli Assessori hanno riconfermato il loro impegno e riconosciuto il valore dei Consorzi sul territorio.L'Assessore Nardoni si è impegnato a portare nell'omnibus che la Giunta sta preparando il completamento della riforma e a fare tutto il possibile per la valorizzazione di questi Enti.
Martedì 27 gennaio incontro interregionale Consorzi di Bonifica Puglia,Basilicata,Molise.
Domani 27 gennaio alle ore 9.30 presso la sede dello Iamb,Valenzano alle 9.30 si svolgerà un incontro fra i Consorzi di Bonifica della Puglia,Basilicata e Molise.
All'incontro che avrà come argomenti la nuova Pac,la partecipazione ad Expo 2015,la tutela del territorio,il completamento della riforma,parteciperanno il Presidente Francesco Vincenzi,il Direttore Generale Massimo Gargano,le Organizzazioni agricole e Sindacali delle tre Regioni,rappresentanti Istituzionali.E' prevista la presenza dell'Assessore Fabrizio Nardoni
I Consorzi di Bonifica Pugliesi si preparano ai nuovi finanziamenti europei
Venerdì 23 gennaio presso la sede dell'Anbi Puglia si è svolto il primo incontro di illustrazione e preparazione all'accesso ai nuovi finanziamenti europei.Le nuove misure offrono notevoli possibilità ai consorzi per migliorare le offerte di servizi da dare ai Consorziati e per realizzare innovazioni utili per uno sviluppo del territorio in linea con i cambiamenti della nostra realtà e per affrontare le nuove sfide.
Incontro sui novi finanziamenti europei
Venerdì 23 gennaio presso la sede dell'Anbi Puglia si terrà un incontro di illustrazione delle nuove possibilità di finanziamento che offrono i fondi Europei 2014/20.
La spiegazione e formazione sarà tenuta dallo studio Cassandro.All'incontro parteciperanno oltre ai Consorzi le Organizzazioni Agricole e Sindacali.
Mercoledì 14 gennaio comitato dei Direttori
Incontro per il riutilizzo delle Acque con l'Assessore Giannini
Oggi alle 11.30 presso l'Assessorato ai Lavori Pubblici l'Anbi Puglia ed i Consorzi di Bonifica incontrano l'Assessore Giannini per concordare un piano di azione per l'utilizzo delle acque reflue in agricoltura.
L'Anbi Puglia scrive nuovamente a Vendola ,Giannini nardone per i finanziamenti dei progetti per il dissesto
Entusiasti gli alunni dell'Istituto Grazia Deledda di Lecce del mondo della Bonifica
lec
Ieri 19 novembre 2014 l’Avv. Anna Chiumeo, direttore dell’Anbi Puglia accompagnata dai Dirigenti del Consorzio di Bonifica “Ugento e Li Foggi” ha incontrato gli studenti dell’Istituto Tecnico Grazia Deledda di Lecce.
Nell’incontro,dopo la proiezione del documentario " Le Bonifiche in Puglia:Fate benefiche e futuro di una terra assetata" sono stati approfonditi i temi della gestione delle acque piovanee del rischio idorgeologico, dell’Irrigazione e del ruolo dei Consorzi di Bonifica come presidio del Territorio.
L'interesse dei presenti è stato tale da indurre il Preside ed i Docenti a richiedere un altro incontro e a proporre un protocollo d'intesa con il Consorzio di Ugento per lo svolgimento di attività pratiche da realizzare presso il Consorzio .
L'Anbi Puglia ed il Consorzio di Ugento mercoledì 19 novembre all'Istituto Tecnico Grazia Deledda Di Lecce
L’Anbi Puglia ed il Consorzio di Bonifica “Ugento e Li Foggi”, al fine di sensibilizzare gli studenti e le famiglie, su temi fondamentali per la sicurezza del territorio,alla luce anche degli ultimi avvenimenti,che stanno colpendo l'intero territorio Nazionale ,Mercoledì 19 novembre 2014 presso L’ISTITUTO TECNICO “GRAZIA DELEDDA” Tecnologico: Biotecnologie Ambientali - Biotecnologie Sanitarie in Piazza Palio 1 – LECCE nè discuteranno gli studenti.
Durante l’incontro si proietterà il documentario ralizzato dall’Anbi Puglia dal titolo "Le Bonifiche in Puglia: “Fate benefiche e futuro di una terra assetata”
"E' intollerabile restituire finanziamenti europei,perchè non spesi contro il dissesto idrografico"
“E’ la Struttura di Missione contro il Rischio Idrogeologico, cui partecipa anche l’ANBI, il luogo deputato quale cabina di regia per la programmazione degli interventi a salvaguardia del territorio, cui saranno destinati circa 3 miliardi di euro entro il 2015. Al proposito serve un monitoraggio costante sull’andamento dei cantieri, perché non è tollerabile restituire a Bruxelles risorse comunitarie, perchè non spese.”
Lo afferma Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (A.N.B.I.) a margine di un incontro svoltosi a Firenze.
“E’ necessario inoltre – prosegue Vincenzi – accelerare gli iter burocratici, perché i drammatici eventi meteorologici di questi giorni testimoniano come siano ormai inaccettabili i lunghi tempi intercorrenti dalla progettazione alla realizzazione di un’ opera idraulica.
Contestualmente – conclude il Presidente A.N.B.I. – bisogna giungere al più presto all’approvazione della normativa contro il consumo indiscriminato del suolo e l’abbandono del territorio, concause del dissesto idrogeologico. Ancora oggi, secondo l’ISPRA, in Italia vengono occupati 70 ettari al giorno.”
“DICIAMOLO CHIARAMENTE:NELLE AREE A RISCHIO NON ANDAVA COSTRUITNEANCHE PRIMA!”
“L’emergenza meteo, che sta colpendo l’Italia sollecita disparate dichiarazioni talvolta sibilline. Va invece detto con chiarezza che nelle aree a rischio idrogeologico o di esondazione dei fiumi, come le golene, non andava costruito neanche prima dei cambiamenti climatici in atto, rigettando qualsiasi ambiguità rispetto a temi come l’abusivismo ed i condoni edilizi oppure l’irresponsabilità di alcune scelte urbanistiche.”
A dichiararlo con determinazione è Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (A.N.B.I.), cui fanno riferimento i circa 150 Consorzi di bonifica, enti di autogoverno ed esempio di federalismo applicato, rimasti l’unico presidio territoriale permanente.
“Le mappe del rischio idrogeologico esistono da anni, ma ben pochi le consultano: le amministrazioni pubbliche spesso le ignorano; i cittadini, quando decidono dove abitare, al massimo guardano il piano regolatore e debbono essere informati preventivamente sulle aree dove andranno ad abitare e lavorare”.
Conclude il Presidente A.N.B.I.: “E’ tempo davvero che ognuno si assuma le proprie responsabilità; i mutamenti climatici, che rendono inadeguata la rete idraulica italiana evidenziando la necessità di urgenti investimenti per la salvaguardia del territorio, ormai sono come la legge: non ammettono l’ignoranza.”