“SUBITO L’APPROVAZIONE DELLA LEGGE CONTRO IL CONSUMO DEL SUOLO”
“Di fronte all’Italia allagata, che frana e che piange tre vittime in due giorni, c’è da chiedersi che fine ha fatto la legge contro il consumo indiscriminato di suolo, che fin dall’annuncio dell’allora Ministro, Catania, aveva raccolto il nostro consenso. Per questo, rinnovo l’appello lanciato agli Stati Generali contro il Dissesto Idrogeologico, affinchè i presenti, ad iniziare dal ministro, Galletti e dal sottosegretario, Delrio, si facciano parte attiva per approvare, in tempi rapidi, un provvedimento, che ostacoli la progressiva riduzione di suolo agricolo, aggravante di tutte le problematiche idrogeologiche.”
Lo chiede Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (A.N.B.I.), sottolineando che oltre alla variabilità climatica, con il conseguente regime di piogge intense più concentrate nello spazio e nel tempo, la responsabilità di quanto sta subendo il territorio italiano è anche da attribuire all’impetuosa urbanizzazione ed al disordine nell’uso del suolo.
Secondo l’ISPRA ogni secondo nel nostro Paese vengono occupati
L’ANBI ha più volte richiamato l’attenzione di Governo, Parlamento ed Istituzioni sulla diffusa fragilità del territorio del nostro Paese. Secondo dati del Ministero dell’Ambiente, sono 6.633 (82%) i comuni in pericolo per il dissesto idrogeologico; si tratta di una situazione di drammatica vulnerabilità.
Nei rapporti ufficiali vengono raccolti dati, che destano vivissima preoccupazione, se si considera che 6 milioni di persone abitano in un territorio ad alto rischio idrogeologico e 22 milioni in zone a rischio medio; si calcola che 1.260.000 edifici sono a rischio di frane ed alluvioni: 6.251 sono scuole mentre le strutture sanitarie sono 547. L’Italia è un Paese fortemente antropizzato con una densità media, pari a 189 abitanti per chilometro quadrato (in Francia: 114 abitanti; in Spagna: 89), ma con fortissime differenze nella distribuzione territoriale: ai 68 abitanti per chilometro quadrato della Sardegna si contrappongono i 379 abitanti per chilometro quadrato della Lombardia;
Ne deriva la necessità di costanti ed organiche azioni di manutenzione, volte a garantire l’adeguamento e l’efficienza delle reti di deflusso idraulico; se è indispensabile intervenire in caso di emergenza, è altrettanto necessario agire preventivamente attraverso azioni e regole comportamentali, che determinino la riduzione del rischio idrogeologico.
“Il messaggio – conclude il Presidente A.N.B.I. – è meno emergenza, più prevenzione; la tutela ed il risanamento idrogeologico del territorio costituiscono priorità strategiche per garantire, al Paese, quelle condizioni territoriali indispensabili per la ripresa della crescita economica.”
L'Anbi Puglia invia a Vendola l'elenco dei progetti per la manutenzione del territorio.
L'Anbi Puglia invia a Vendola,in qualità di Commissario Straordinario per il dissesto Idrogeologico.
L'Anbi Puglia chiede a Vendola finanziamenti per la difesa del suolo
Ill. mo
On. Nichi Vendola
Presidente Giunta Regionale
S e de
Oggetto: Dissesto Idrografico
Come certamente saprà ieri si è svolta presso la nuova aula dei Gruppi Parlamentari a Roma, la riunione degli Stati Generali contro il Dissesto Idrogeologico, organizzato dalla Presidenza del Consiglio Struttura Missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche.
Degli Stati Generali fanno parte i Consorzi di Bonifica, attraverso la loro Associazione, per cui ieri l' Anbi Puglia ha partecipato ai lavori.
Gli autorevoli esponenti del Governo presenti, a partire dal Sottosegretario alla Presidenza Del Rio, del Ministro Galletti, del dott. D'Angelis hanno tutti ribadito la necessità che si dia precedenza ai lavori di manutenzione e tutela del territorio, che ci sono già disponibili, circa tre miliardi di euro, che i Commissari per il dissesto idrografico, oggi sostituiti dai Presidenti di
Regione, non erano riusciti a spendere e che oggi le Regioni possono procedere ad individuare e quindi finanziare i progetti e che in ultimo le procedure sono state abbreviate così come previsto dal decreto sblocca Italia.
Su questa questione avevamo già inviato una nota il 18 luglio 2014.
Nella nota veniva sottolineato, intanto che avevamo con la struttura Commissariale un protocollo d'intesa, per le progettazioni là dove i Comuni non erano riusciti
ad operare (per la verità la maggior parte). Poi che l'Anbi Nazionale da cinque anni predisponeva un piano di interventi tutti cantierabili, fra i quali anche i nostri, pronti per essere finanziati.
Piani che sono tutti all'attenzione della Struttura nazionale.
Conseguentemente, conoscendo la sua sensibilità su queste problematiche, Le chiediamo di prendere in esame le nostre proposte e procedere al loro finanziamento.
Gli avvenimenti di queste ore in Italia e di questi mesi in Puglia, rendono obbligatoria e prioritaria la realizzazione dei nostri progetti per una maggiore sicurezza del nostro territorio.
In conclusione Le chiediamo di procedere insieme a noi ad una, certamente difficile, vista l'assenza di manutenzione del territorio, individuazione di progetti in funzione delle priorità e
dei finanziamenti che di fatto la Regione è destinataria.
Cordiali
Saluti
Il
Presidente
Pietro
Salcuni
Lunedì 17 novembre Assemblea Anbi Puglia
E' stata convocata per lunedì 17 novembre l'Assemblea dei consorzi della Puglia.
" Servono monitoraggio sugli interventi ed una nuova legge contro il consumo di suolo.Poi un'idea per accedere ai fondi sociali Europei"
"Nella volontà di voltare pagina dimostrata con la creazione della Struttura di Missione #italiasicura e con l'odierna organizzazione degli Stati Generali contro il Dissesto Idrogeologico, noi ci stiamo fino in fondo con il lavoro quotidiano, che i Consorzi di bonifica svolgono silenziosamente sul territorio."
Lo afferma Francesco Vincenzi, Presidente dell'Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (A.N.B.I.), intervenuto, a Roma, all'assise "Fuori dal fango!", promossa dalla Presidenza del Consiglio. "Nel segno dell'operatività, che ci caratterizza, chiediamo 3 cose – prosegue Vincenzi – Chiediamo la creazione di una cabina di regia per monitorare lo stato di avanzamento e l'effettiva realizzazione degli interventi necessari, per i quali, entro il 2015, dovranno essere spesi circa 2 miliardi e sarà stanziato annualmente 1 miliardo nei 7 anni a seguire.
Chiediamo poi una forte azione collettiva, affinchè venga approvata la legge contro l'indiscriminato consumo di suolo, causa dell'aumentato rischio idrogeologico. Infine, indichiamo l'utilizzo delle cooperative sociali nella manutenzione del suolo, giacchè ciò permetterebbe di accedere agli oltre 10 milioni di euro, disponibili sul Fondo Sociale Europeo di cui oltre 4 miliardi per l'occupazione sostenibile.
Ad inizio del nuovo anno – continua il Presidente A.N.B.I. – presenteremo il 6° Piano per la Riduzione del Rischio Idrogeologico che, nel 2014, prevedeva oltre 3.300 interventi per quasi 8 miliardi di euro, finanziabili con mutui quindicennali; iniziare un grande piano di prevenzione significherebbe non solo risparmiare vite umane, ma spendere 5 volte meno di quanto necessita poi per riparare i danni.A questo piano di prevenzione i Consorzi di bonifica già oggi partecipano con circa 600 milioni di euro, spesi annualmente per la manutenzione ordinaria di oltre 180.000 chilometri di canali e migliaia di opere idrauliche; queste risorse derivano dai tributi imposti a consorziati, unico esempio di federalismo fiscale applicato. I nostri impianti,
pur molto efficienti, con mirati investimenti sarebbero in grado di dare risposte ancora più efficienti di fronte alle mutate condizioni climatiche; per questo, sono necessari investimenti pubblici, che si tramuterebbero in posti di lavoro diretti e indiretti, perché sicurezza idrogeologica significa preservare il territorio, le sue genti e le sue bellezze, patrimonio inclonabile del
nostro Paese. Per far ciò – conclude Vincenzi - serve una nuova cultura, condizione prima per superare le pastoie burocratiche, nonché le cattive politiche, che hanno caratterizzato negli ultimi anni lo sviluppo del territorio."
"Nella Difesa Idrogeologica prima c'era un problema di volontà politica oggi di responsabilità collettiva"
"Parlando di gestione del territorio,giustificarsi indicando le indubbie lentezze burocratiche e le contraddizioni della politica, è esercizio doveroso, ma fine a se stesso. L'attuale Governo, con l'istituzione dell'Unità di Missione contro il Rischio Idrogeologico, impegnata a "sbloccare" risorse ferme nei meandri dei bilanci pubblici, ha dimostrato la volontà ad un cambio di passo, facendo del dissesto idrogeologico un'emergenza nazionale. Ora bisogna assumerne una coscienza collettiva perché, quanto accaduto a Carrara,dimostra come, anche quando ci sono le risorse, resta un problema di responsabilità,specchio di un Paese, che ha smarrito il senso dell'etica."
Lo afferma Massimo Gargano, Direttore Generale dell'Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (A.N.B.I.), a margine del convegno "Difesa del suolo e manutenzione del territorio", svoltosi a Napoli, presente anche il Responsabile Ambiente del Partito Democratico,Chiara Braga."Nell'alluvione di Carrara, provocata anche dalle mutate condizioni climatiche –
prosegue Gargano - paiono ormai evidenti responsabilità nella costruzione degli argini così come negligenze nella manutenzione idraulica; se così sarà accertato, non sarà questione né di risorse, né di iter burocratici,ma di responsabilità da individuare e colpire. Impegnarsi,perchè la consapevolezza della tutela idrogeologica diventi un patrimonio collettivo – conclude il Direttore Generale A.N.B.I. - è la condizione per contribuire a far passare questo Paese dalla logica della rendita a quella del reddito nel solco di quella cultura del fare nella legalità, che vede i Consorzi di bonifica protagonisti."
Gargano_ Lab 7 Novembre
Domani 7 novembre,presso la Sala Consiliare Residenza Municipale del Comune di Vieste il Consorzio del Gargano,presenterà il progetto Gargano_Lab.
Sistema informativo integrato per la gestione del territorio,il monitoraggio ambientale e l'allerta di emergenza.
Saranno presenti il Sindaco di vieste Ersilia Nobile,il Presidente del Consorzio Giancarlo Frattarolo,l'ing.Lucia DiLauro,Dirigente Servizio Protezione Civile,i responsabili del progetto e l'Assessore Nardoni.
Domani 5 novembre si riunisce il Comitato dei Direttori
Approvato dal Cipe nella seduta del 17 ottobre la proposta di :Riprogrammazione di interventi nel settore irriguo” per l’ammontare complessivo di 46.498.000,00 a favore dei Consorzi di Bonifica Pugliese
Il Cipe ,nella seduta del 17 ottobre ha approvato,la proposta della Puglia di 12 progetti presentati dai Consorzi di Bonifica,inseriti nella riprogrammazione degli interventi nel settore irriguo.per un ammontare di 46.498.000,00 milioni. La realizzazione di questi progetti porterà i consorzi a rendere più efficienti gli impianti di irrigazione e a dare ai consorziati un servizio sempre migliore.
Conclusi i lavori del Comitato dei Direttori dei Consorzi di Bonifica
Si è appena concluso l'incontro dei direttori riunitisi per un primo esame delle nuove normative nazionali sulla trasparenza.Si è deciso di dar vita ad un gruppo di lavoro che si rincontrerà per fine mese.
L'Anbi Puglia scrive a Vendola Digioia e Nardoni per i finanziamenti sulla manutenzione promessi e non arrivati.
Lunedì 20 ottobre comitato dei Direttori
Lunedì 20 ottobre alle ore 10.00 presso la sede dell'Anbi Puglia si riunirà il Comitato dei direttori dei Consorzi per un primo esame della nuova normativa nazionale sulla trasparenza.
Dissesto Idrogeologico Mennea: si sblocchino i 6,3 milioni ai Consorzi di Bonifica
Consegnate ieri sera a Parabita 4 targhe realizzate da Italia Nostra Sud Salento e Anbi Puglia a 4 aziende per l'attività svolta nel rispetto dell'ambiente.
Ieri sera a Parabita si è conclusa la settimana dell’identità Salentina dedicata a:Madre Terra,Sorella Terra per un nuovo patto fra l’uomo ed il Territorio” Organizzato da Italia nostra sezione Sud Salento con il patrocinio dell’Anbi Puglia e la collaborazione della Coldiretti Provinciale di Lecce.
La serata è iniziata con i Saluti degli Organizzatori e le Autorità per l’Anbi Puglia è intervenuta il direttore generale avv. Anna Chiumeo,vi è stato poi l’intervento della dott. Cinzia Codutti della Coldiretti Nazionale area Ambiente e Territorio e si è conclusa con la consegna di targhe con i loghi di Italia nostra e Anbi Puglia a 4 aziende del territorio per l’attività svolta nel rispetto dell’Ambiente e dell’identità territoriale.
Il Consorzio di Bonifica “Ugento e Li Foggi” per Lecce Capitale Europea della Cultura 2019.
La Commissione Europea che ieri lunedì 6 ottobre ha visitato la città di Lecce,candidata ad essere Capitale della Cultura Europea per il 2019 ,ha anche esaminato il progetto del Consorzio di Bonifica di Ugento Lì Foggi realizzato con il Comune di Lecce,per la realizzazione presso Frigole di un eco museo della bonifica.Questo è il contributo che il Consorzio ha voluto dare alla realizzazione del sogno della Salento di far diventare Lecce Capitale Europea della Cultura per il 2019.
Lecce 5 ottobre Madre terra Sorella terra:PER UN NUOVO PATTO TRA L'UOMO ED IL TERRITORIO
Domenica sera,6 ottobre, nell'ambito delle iniziative della settimana"Identità salentina organizzata da Italia Nostra,sezione sud-Salento,presso le Officine Cantelmo di Lecce,si è innagurata la Mostra "Il paesaggio Salentino,quale identità,quale futuro.All'interno della mostra c'erano anche le opere realizzate dai consorzi di Bonifica.Successivamente si è svolto il convegno che ha trattato della necessità di un nuovo rapporto fra l'uomo e la terra.Il direttore generale dell'Anbi Puglia,Avv.Anna Chiumeo,nel suo intervento ha ribadito ancora una volta la necessità di dare assoluta priorità alla cura e manutenzione del territorio,ha illustrato i numerosi progetti dei Consorzi che sono da tempo in attesa di finanziamenti.
Madre Terra,Sorella Terra:Per un nuovo patto tra l'uomo ed il territorio
Le Organizzazioni Agricole,Sindacali e l'Anbi Puglia Scrivono alla Regione perchè si continui senza più indugio all'invio dei ruoli e al completamento della riforma dei Consorzi di Bonifica
L'Assessore Nardoni in visita al Consorzio della Capitanata
L’assessore regionale alle Risorse Agroalimentari Fabrizio Nardoni ieri 29 settembre, a margine dell’incontro con le organizzazioni professionali di categoria tenutosi presso la sede di Coldiretti a Foggia per illustrare il contenuto dell’ultimo provvedimento della Regione Puglia in ordine alla stima dei danni causati dall’alluvione degli inizi di settembre e al recepimento delle istanze provenienti dal mondo agricolo, ha visitato il Consorzio della Capitanata
In particolare l'Assessore ha constatato come il Consorzio della Capitanata,destinatario di 500.000,00 euro dei complessivi 1.500.000,00 euro messi a disposizione dalla Regione Puglia per interventi di somma urgenza, che i lavori sono stati avviati e che ogni fase è stata svolta con la celerità e precisione.
La visita al Consorzio, dove sono intervenuti, oltre alla Presidenza, i componenti della Deputazione Amministrativa e la dirigenza, è stata anche l’occasione per discutere di vari punti riguardo all’attuazione della legge regionale 4/2012 di riordino dei Consorzi di bonifica.
Non è vero che i Consorzi non funzionano.Una consorziata ringrazia il consorzio di Ugento
Non è vero che i Consorzi non funzianano,nè che i consorziati non li vogliono.Una Consorziata del Consorzio di Ugento la Signora Anna Maria Quarta ha inviato al consorzio una lettera di ringraziamento e di plauso rivolta ai dipendenti per i lavori di pulizia e manutenzione del canale" Raschione" Comune di Aradeo.Afferma la Signora Quarta:"I Vostri dipendenti hanno espletato la manutenzione in modo efficente e senza arrecare alcun danno ai terreni sottoposti a detti lavori"
Vincenzi nuovo Presidente Anbi
Eletto ieri il nuovo Presidente dell'Anbi:
è il modenese Francesco Vincenzi, 36 anni, Presidente del Consorzio di bonifica Burana e di Coldiretti Modena; tale scelta, nel segno del rinnovamento, qualifica Vincenzi come uno dei più giovani rappresentanti al vertice di un organismo associativo italiano. I Consorzi e l'Unione della Puglia rivolgono al nuovo Presidente i più sinceri auguri per questo incarico e augurano buon lavoro.
Cambio di guardia alla Direzione generale dell'Anbi
L'avv.Martuccelli ha lasciato la Direzione Generale dell'Anbi,al suo posto ieri 29 settembre è stato nominato Massimo Gargano.I Consorzi della Puglia e l'Unione rivolgono al nuovo Direttore i più sinceri auguri di buon lavoro
Venerdì 26 settembre incontro con le Organizzazioni Agricole e Sindacali
Venerdì 26 settembre l'Anbi Puglia ed i Consorzi di Bonifica incontrano,presso la sede dell'Anbi Puglia,le Organizzazioni Agricole e Sindacali per fare il punto della situazione e decidere insieme le azioni da fare nei confronti delle Istituzioni per il completamento della riforma e l'attuazione degli impegni presi nei vari incontri istituzionali.
Comitato dei Direttori dei Consorzi di Bonifica 24 settembre
Domani 24 settembre presso la sede dell'Anbi Puglia si riunirà il Comitato dei Direttori per esaminare le problematiche più urgenti dei Consorzi,fra i quali le modifiche alla legge reg.n.4 del 2012,le variazioni al bilancio regionale ed i finanziamenti previsti e non ancora assegnati per la manutenzione straordinaria dei canali.
Corso di Aggiornamento sul sistema di gestione con Acquacard al consorzio di Bonifica di Ugento
Il Consorzio di Ugento Li foggi ha organizzato il 15/16/17 settembre un corso di aggiornamento per il personale dell'Area Agraria sul sistema di gestione con acquacard.
molti sono stati i temi trattati,fra i quali equa ripartizione della risorsa idrica in situazione di multiutenza sullo stesso punto di prelievo,adozioni pratiche agronomiche corrette,addebito all'utenza di volumi d'acqua effettivamente prelevati.
Ulteriore risorse per il Gargano
La Giunta Regionale destina risorse finanziare per i lavori di somma urgenza ai consorzi di bonifica della Capitanata e del Gargano
Ieri mattina la Giunta Regionale ha stanziato ulteriori 1.500.000 per i lavori di somma urgenza tese a contenere il rischio idraulico nelle zone alluvionate,che saranno eseguiti dai Consorzi della Capitanata e Gargano
“L’UNITA’ DI MISSIONE “CONTRO IL DISSESTO IDROGEOLOGICO APRE UNA PAGINA NUOVA CAMBIA LA VOLONTA’ POLITICA”
Mentre ci riunivamo a palazzo Chigi per la prima riunione della cabina di regia dell’Unità di Missione contro il Dissesto Idrogeologico, Roma ed altre zone d’Italia erano colpite da ennesime bombe d’acqua: quasi un segno del destino! Stavolta, però, la volontà politica pare davvero cambiata: grazie al certosino lavoro di Erasmo D’Angelis e del suo staff, sono state recuperate risorse importanti e gli annunciati Stati Generali sulla Difesa Idrogeologica non saranno un’ulteriore passerella di sole buone intenzioni.”
E’ positivo il commento di Massimo Gargano, Presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche ed Irrigazioni (A.N.B.I.), intervenuto alla riunione presso la Presidenza del Consiglio.
“Si riparte – prosegue Gargano – dagli Accordi di Programma con le Regioni ora che i loro Presidenti sono stati nominati Commissari ad hoc. Nelle more dei bilanci pubblici sono stati reperiti 2,3 miliardi di euro, destinati alla salvaguardia idrogeologica e finora non spesi; di tale cifra, il 40% è però bloccato dal Patto di Stabilità, ma c’è l’impegno del premier, Renzi, ad ottenerne lo svincolo in sede europea. A ciò si aggiunge l’impegno del Ministero dell’Ambiente a destinare 1 miliardo di euro all’anno, per 7 anni, alla difesa idrogeologica.
Stavolta sembra davvero di essere alla vigilia di una pagina nuova, quanto necessaria, nella gestione del territorio e dell’ambiente italiani. I Consorzi di bonifica continuano nella silenziosa, quotidiana opera a salvaguardia del territorio, mettendo la riconosciuta professionalità a servizio di un nuovo modello di sviluppo, che ha il territorio come elemento centrale. Abbiamo – conclude il Presidente A.N.B.I. - oltre 3.000 progetti immediatamente cantierabili: sono a disposizione del Governo.”
Positivo l'incontro fra i Consorzi di Bonifica l'Anbi l'Assessore Giannini e Nardoni sul riutilizzo delle acque Reflue
La Filbi-Uila di Foggia risponde al Presidente della Confedilizia
Non possiamo tacere alle dichiarazione del Presidente di Confedelizia, Franco Granata, rilasciate al quotidiano della Gazzetta del Mezzogiorno, in merito al disastro sul Gargano di questi giorni, a proposito della difesa del suolo. Oramai è di prassi, solo negli eventi catastrofici, si parla di dissesto idorgeoligico. Ad onor di memoria l’ultima volta se ne è parlato in occasione dell’interruzione del tratto ferroviario Montaguto-Foggia, riprestinati i binari tutto è ritornato nella normalità ed ora il dramma di Peschici e del Gargano ha rispolverato il problema della difesa del suolo con la conseguente caccia alle streghe, focalizzando il tiro nei confronti dei Consorzi di Bonifica che operano in Capitanata.
Restiamo fiduciosi nell’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica di Foggia per disastro colposo, omicidio colposo, violazione delle leggi urbanistiche e omissioni di atti d’ufficio. L’intenzione del Procuratore di Foggia, il dott. Leonardo de Castris, è anche rivolto alla pulizia dei canali di deflusso delle acque piovose.
Il Presidente di Confedilizia di Foggia preso da impegni più gravi dimentica che ad ogni pioggia di forte intensità sul nostro territorio si rischia ormai una calamità naturale: anni di incuria, fondi non spesi o spesi male, l’espandersi dell’urbanizzazione e della cementificazione hanno portato a questa condizione, con vittime e danni. La nostra provincia dai Monti Dauni al Gargano è morfologicamente malata.
Nel decreto Sblocca Italia approvato il mese scorso si parla proprio di dissesto idrogeologico in questi termini: “Parte l’opera di prevenzione e messa in sicurezza dell'Italia più fragile colpita da frane e allagamenti. Gli articoli prevedono misure per il superamento delle procedure di infrazione, accelerazione degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico e per l’adeguamento dei sistemi di fognatura e depurazione degli agglomerati urbani nonché il finanziamento di opere urgenti di sistemazioni idraulica dei corsi d’acqua nelle aree metropolitane interessate da fenomeni di esondazione e alluvione”. Un intervento, quello atto a limitare il dissesto idrogeologico, che è più che mai necessario; dopo ogni emergenza si finisce per ripetere sempre le stesse cose e, purtroppo, andando a scorrere la storia del nostro territorio i disastri naturali occorsi non sono stati poi così rari. Sicuramente ci saranno “gomitate” per accapararsi i fondi stanziati dal Governo, eppure in molte occasioni abbiamo evidenziato il ruolo e l’apporto dei Consorzi di Bonifica in Capitanata nella lotta al dissesto idrogeologico, perché riteniamo il problema prioritario. Ne è riprova gli interventi di questi giorni del Consorzio per
E a proposito delle affermazioni del presidente di Confedilizia di Capitanata sulla “presenza dispersiva, incoerente, costosa con spese all’evidente risultato improduttivo” dei Consorzi di Bonifica saremo lieti ospitarlo per una visita sui nostri impianti e nelle nostre strutture, per mostrargli la presenza coerente, costante, professionale e produttiva di questo Ente.
Infine a proposito della improduttività denunciata da Granata la riteniamo una dichiarazione di basso stile, detta poi da un ex Segretario Provinciale del Sindacato di cui ci onoriamo di appartenere.
Il Segretario Territoriale
(Adriano Lo Mele)
Vendola ieri firma ordinanza per lavori ai Consorzi di Bonifica Capitanata e Gargano
Ieri pomeriggio il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha firmato un ordinanza urgente per lo stoccaggio temporaneo di emergenza dei materiali lapidei e legnosi prodotti dagli eventi calamitosi ed alluvionali che si sono abbattuti nei giorni scorsi sul Gargano.Queste operazioni di pulizia dei canali di scorrimento saranno svolte dai Consorzi di Bonifica del Gargano e della Capitanata.Sono i primi lavori necessari da fare per evitare nuove tragedie in caso di piogge.
Confedilizia è in errore nessuno addebito ai Consorzi di Bonifica
Non è il momento di sterili accuse e polemiche, si sta facendo la conta dei danni e si piangono le vittime degli ultimi eventi, così Pietro Salcuni e Francesco Santoro rispettivamente Presidente e Direttore Generale del Consorzio per la Bonifica di Capitanata replicano a Franco Granata Presidente provinciale di Confedilizia per le dichiarazioni apparse sulla stampa locale.
Per ora riaffermiamo che i Consorzi di bonifica rivestono un ruolo importantissimo nell’economia locale e svolgono efficacemente funzioni precise e strategiche nella difesa del territorio e nella gestione della risorsa acqua. Proprio negli ultimi giorni i due Consorzi di Bonifica foggiani, hanno dato efficace prova della loro importanza, affrontando l’emergenza con professionalità e coordinazione, limitando danni maggiori al territorio.
Cantierizzare subito i progetti già pronti
Il Consorzio di Bonifica Montana del Gargano a conferma della consolidata vicinanza alle comunità gravemente colpite dagli eventi atmosferici eccezionali, ha immediatamente attivato le proprie strutture operative per l’accertamento delle criticità, in particolare in quelle aree che hanno per la prima volta mostrato segni di estrema debolezza dal punto di vista idrogeologico.
E’ quanto ha dichiarato il Presidente dell’Ente, Giancarlo Frattarolo, il quale ha aggiunto che, anche alla luce delle risultanze degli incontri con l’Autorità di Bacino e successivamente in Prefettura, alla presenza dei vertici della Protezione Civile e della Regione Puglia, sono allo studio possibili soluzioni di intervento, differenziate in relazione alle risorse finanziarie che saranno messe a disposizione.
In particolare, d’intesa con la Regione, - aggiunge il Direttore Marco Muciaccia - si vuole verificare la possibilità di riutilizzo della enorme quantità di materiale calcareo trasportato dalle correnti e depositato negli alvei dei vari torrenti, così come la realizzazione di micro difese con tecniche di ingegneria naturalistica nelle parti montane dei predetti corsi, interventi notoriamente efficaci nella trattenuta del materiale solido e nella riduzione della velocità delle acque e, al tempo stesso, non impattanti dal punto di vista ambientale, oltre ad avere una diffusa ricaduta economica ed occupazionale sul territorio.
Pur nel rispetto di compiti, funzioni e responsabilità dei Comuni interessati, chiaramente indicati dal Capo Dipartimento della Protezione Civile nel corso dell’incontro in Prefettura, non faremo mancare il nostro sostegno operativo quale Ente sovracomunale a tutti i Comuni del comprensorio, già testimoniato dalla immediata operatività.
Ora però, ha concluso il Presidente del Consorzio Frattarolo, bisogna che ciascuno faccia la propria parte, nel rispetto reciproco dei ruoli ed evitando altresì polemiche strumentali ed esternazione demagogiche di facile impatto mediatico ma che nulla portano alla soluzione dei problemi. Ecco perché nelle prossime ore invieremo alla Regione Puglia, come peraltro richiestoci, una prima stima sommaria dei costi di messa in sicurezza, in particolare per quanto attiene alle intersezioni tra viabilità e corsi d’acqua, confermando, nel contempo l’ elenco di interventi di immediata cantierizzazione, purtroppo non inclusi nei programmi già finanziati.
Potremmo concludere con “noi l’avevamo detto”, ricordando in proposito la missiva inoltrata lo scorso anno a tutte le strutture tecniche regionali competenti in materia e ripresa nell’editoriale del nostro notiziario del dicembre 2013, allegato in copia, ed intitolato “La prevenzione del rischio idraulico richiede interventi immediati”, laddove affermammo che occorre evitare che “la ridda di interpretazioni su norme e competenze dei vari Enti chiamati in causa si traduca agli occhi dell’opinione pubblica solo in un’inopportuna, dannosa e comunque inutile attribuzione reciproca di responsabilità, e non invece in una presa di coscienza tangibile, coerente e consequenziale sul territorio”.
“RIPONIAMO FIDUCIA NELLE INTENZIONI DEL GOVERNO, MA IL DRAMMA DEL GARGANO DIMOSTRA L’URGENZA DI INIZIARE AD APRIRE CONCRETAMENTE I CANTIERI
“La tragedia, che sta vivendo il promontorio del Gargano, conferma due cose: l’inadeguatezza della rete idraulica del Paese alle bombe d’acqua, che ripetutamente stanno investendo porzioni del territorio, causando danni ingentissimi oltre che perdite di vite umane; la piaga dell’abusivismo e la presenza di disegni urbanistici privi del benché minimo rispetto dell’assetto idrogeologico. A fronte di ciò, accanto all’affermazione di un modello di sviluppo rispettoso del territorio, chiediamo lo sblocco almeno delle risorse reperite dal certosino lavoro dell’Unità di Missione contro il Dissesto Idrogeologico e l’apertura urgente di cantieri in tutta Italia.”
A dichiararlo è Massimo Gargano, Presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (A.N.B.I.), esprimendo l’ennesima vicinanza a genti, colpite da una drammatica alluvione.
“Torniamo quindi a ribadire che i progetti annualmente presentati dai Consorzi di bonifica e raccolti nel Piano A.N.B.I. per la Riduzione del Rischio Idrogeologico (3.383 progetti per 7.795 milioni di euro) sono perlopiù immediatamente cantierabili: nella sola Puglia era stata indicata, ancora nello scorso Febbraio, la necessità di 90 cantieri per un importo complessivo di 319 milioni di euro; una cifra importante, ma quanto costerà ora riparare i danni e rilanciare l’economia turistica del solo Gargano?”
Il Consorzio per la Bonifica della Capitanata fa il punto della situazione
Già dal verificarsi delle prime piogge intense il Consorzio per la bonifica della Capitanata si è allertato ben conoscendo il regime idraulico del torrente Candelaro, ma la quantità di pioggia caduta in poche ore, pari a quella che normalmente si accumula in sei mesi, ha provocato una piena così importante dai livelli mai raggiunti negli ultimi decenni, che il corso d'acqua non è riuscito a contenere. Tutti gli affluenti in sinistra Candelaro e lo stesso torrente
sono esondati rompendo gli argini in entrambi i versanti ed in più punti. Gli allagamenti diffusi hanno riguardato una vasta area includendo gli impianti idrovori di Pescorosso e Mezzana Grande, quest'ultimo ancora sommerso. Il
territorio è stato presidiato dagli uomini del Consorzio per tutto il periodo dell'emergenza e proprio grazie alla tempestività di alcuni interventi si sono evitati maggiori danni.
L'Ente è intervenuto anche oltre i propri limiti di competenza territoriali fornendo al Comune di San Marco in Lamis il proprio supporto in termini di attrezzature per il drenaggio degli scantinati di alcune abitazioni e mezzi per lo
spalamento delle strade. Ha inoltre effettuato un intervento urgente di ripristino di un'arginatura in destra idraulica del Candelaro per mettere in sicurezza una famiglia residente presso masseria Monaco in agro di San Severo, ha effettuato interventi di espurgo delle paratoie presenti nell'argine destro del Candelaro con un proprio mezzo meccanico e, con i propri operatori, ha provveduto a movimentare le apparecchiature meccaniche presenti nel tronco del Candelaro che corre da Pescorosso a Ciccalento in agro di Rignano Garganico.
Gli impianti idrovori consortili di Ciccalento in agro di Rignano Garganico e quelli di Cervaro, Candelaro, Siponto e Contessa in agro di Manfredonia hanno funzionato assiduamente dal 2 al 7 settembre e ininterrottamente nella giornata del 5 settembre.
Per quanto concerne le acque riversatesi sui versanti esposti a nord del Gargano (San Nicandro Garganico) sono state in funzione le idrovore di Palude Grande e Palude Lauro in agro di Lesina ininterrottamente h24 nelle giornate
del 6 e 7 settembre u.s., mentre l'idrovora presente sul controfosso sinistro del fiume Lauro, sempre in agro di Lesina, ha funzionato continuamente in telecontrollo.
Un intervento con escavatore idraulico gommato ha visto impegnato ancora il Consorzio per sbloccare i ponti intasati presenti sugli affluenti del lago di Lesina, in particolare quelli ubicati alla foce al lago e dei canali Sant'Annea e Vallone, opere idrauliche sensibilmente danneggiate dalle acque di piena.
L'attività dell'Ente ha riguardato anche il drenaggio delle acque abbattutesi negli agri di Zapponeta, Cerignola e Trinitapoli, con gli impianti idrovori di Setteposte, Zapponeta, Salpi e Foce Aloisa che hanno sollevato acque in modo
discontinuo in funzione dell'andamento delle precipitazioni.
Il Presidente, Pietro Salcuni, precisa che l'Ente ha attivato nell'immediatezza degli eventi un gruppo di lavoro per il monitoraggio del territorio con il personale tecnico in reperibilità ed il servizio ispettivo ed ha raccordato le proprie attività con il Centro di Coordinamento Soccorsi attivato presso la Prefettura di Foggia. Inoltre già dal giorno dopo il violento evento alluvionale sta procedendo alla ricognizione dei danni, lavorando gomito a gomito con le altre Istituzioni preposte per gli interventi più urgenti di messa in sicurezza del territorio.
Il Direttore Generale Francesco Santoro ritiene che i lavori di priorità assoluta, in previsione di altri eventi meteorologici e dell'imminente inizio della stagione autunno invernale, sono il recupero dei corsi d'acqua in molti casi colmi di materiali alluvionali che proprio a causa della forte pioggia sono stati erosi dai pendii ed hanno intasato pericolosamente gli alvei pregiudicandone l'officiosità idraulica e limitandone fortemente la capacità di smaltire piene anche inferiori a quelle verificatesi nei giorni scorsi.
L'Assessore Giannini convoca i Consorzi di Bonifica per la gestione delle acque reflue.
Venerdì 12 settembre alle ore 11.00 presso l'Assessorato ai lavori Pubblici, ci sarà un incontro fra i Consorzi di Bonifica,l'Anbi Puglia e l'Assessore Giannini,per la gestione delle acque reflue.
mercoledì 10 settembre l'Anbi Puglia in V Commissione ore 10.30
Mercoledì 10 settembre l'Anbi Puglia parteciperà all'Audizione sula situazione attuale del Canale Ciappetta Camaggio indetta dalla V Commissione Consiliare